Share This Article
Quest’anno potrò essere a #C2C15 soltanto sabato 7 novembre, quando suonerò, appena di ritorno da Parigi dalla Red Bull Music Academy, con un treno alle sei di mattina, molto comodo ma l’unico che mi permetterà di arrivare in tempo per sbrigare tremila questioni. Detto ciò, avrei voluto vedere alcuni artisti di quelli che elencherò, che suoneranno nei giorni precedenti al mio arrivo. Per quelli del sabato, avrò la fortuna di poterli ascoltare. Mi dispiace poi per tutti quelli che non si sono potuti assicurare un biglietto per i giorni precedenti a sabato 7 novembre, dato che è tutto SOLD OUT (escluso il gran finale).
Sophie + QT (giovedì 6 novembre)
Dance super plasticosa iper futuristica. Quando vidi Sophie ad aprile dal vivo era il mio compleanno, festeggiavo venti anni, e fu magnifico sentirsi dentro a un videogioco giapponese pieno di colori. La sensazione si avvicinò più o meno a questa:
Kuedo (venerdì 6 novembre)
Vorreste vivere contemporaneamente dentro Ghost In The Shell e Akira?
Holly Herndon (venerdì 6 novembre)
Sicuramente uno dei live più belli che siano attualmente in circolazione, da una delle persone più intelligenti nella scena musicale attuale. Insieme ai visual di Mat Dryhurst, vi faranno roteare il cervello in una magnifica realtà aumentata.
Powell (sabato 7 novembre)
Violenza allo stato puro entrambe le volte che lo vidi live e entrambe le volte da DJ. Mi spaventò molto quando all’Atonal fece finta di lanciare un vinile al pubblico. Spero vi decidiate di fare a spinte insieme a me, mentre suonerà.
Not Waving (sabato 7 novembre)
Stesso discorso di Powell. All’Atonal alla showcase della Diagonal spaccò tutto.
La Priest (sabato 7 novembre)
I Late of the Pier sono uno dei miei gruppi preferiti e hanno segnato profondamente il mio percorso artistico, per quanto potreste avanzare dei dubbi su quanto abbiano a che fare con quello che faccio. Ho aspettato invano per anni un loro nuovo album, finché Sam Eastgate, uno di loro, non si è deciso quest’anno a far uscire quello splendore di album che è Inji.
“Learning to lose your body and not to resist
It’ll be just like learning to love all over again”
Lotic (sabato 7 novembre)
Non so che cosa aspettarmi dal suo set, ma vorrei vederlo salire sul tavolo dove suonerà, come nel video qui sotto:
E poi:
Thom Yorke – Tomorrow’s Modern Boxes (venerdì 6 novembre)
“You can’t see your way out of this one
He makes a joke but nobody listens
At least he does not know it
The last of all his courage
Press the button for a free ticket
Here he goes, hits the ground running”
Classe 1995, il promettente producer Tommaso Pandolfi ha appena pubblicato “No Logic No Death” per White Forest Records. Il progetto esiste dal 2011 quando appena sedicenne ha iniziato a misurarsi con un’elettronica sperimentale ambiziosa, introversa, avvolgente, oscura. Pensate a un ponte che va dai drone ambient a Holly Herndon.
Sarà protagonista dell’atteso Club To Club sabato 7 novembre sul Red Bull Music Academy Stage insieme a nomi del calibro di Jeff Mills, Nicolas Jaar, Oneohtrix Point Nevero Andy Stott.
Questo il suo soundcloud.