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Gli UMO sono una delle nostre band preferite. Non era ancora uscito il primo LP quando eravamo rimasti colpiti dalla loro esaltante miscela di pop psichedelico, funky d’annata, reminiscenze acid rock e ineffabili venature black. Dopo “II”, “Multi-Love”, ha segnato una decisa svolta verso un suono molto più pulito e pop rispetto agli esordi stridenti e a bassa fedeltà. E il live rispecchia questa svolta, con una performance sempre energica e imprevedibile, ma matura, curata al dettaglio. Da “Like Acid Rain” a “Can’t Keep Checking My Phone”, non mancano vecchi classici come “FFunny Ffrends” o “How Can You Luv Me”. Gli Unknown Mortal Orchestra si dimostrano ancora una volta raffinati, irresistibili e sempre più degni di grande platee (come succede già all’estero del resto), così come Ruban Nielson si conferma uno degli interpreti più originali e coinvolgenti della sua generazione. Ad aprire un’altra vecchia conoscenza di Kalporz, Emanuela Drei, già voce degli Heike Has The Giggles, giovane trio indie rock della provincia di Ravenna su cui avevamo puntato quasi un decennio fa, e basso per His Clancyness. Con il nuovo acronimo da one-woman-band GIUNGLA, all’esordio proprio in questa data di supporto agli UMO, ha portato sul palco un power-pop abrasivo che ricorda inevitabilmente l’attitudine di Colleen Green, tra riff punk-rock, melodie a presa rapida, echi della West Coast della Burger Records, tra pedali e drum-machine. Da tenere d’occhio.
Setlist:
1. Like Acid Rain
2. From The Sun
3. How Can U Luv Me
4. Ur Life One Night
5. Thought Ballune
6. The World Is Crowded
7. So Good At Being In Trouble
8. Swim and Sleep
9. Stage or Screen
10. Ffunny Ffrends
11. Multi-Love
–
12. Necessary Evil
13. Can’t Keep Checking My Phone
Foto di Chiara Viola Donati (Instagram: @chiaraviolenta)