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Con la testa già alle classifiche di fine anno, proviamo a scandagliare in lungo e in largo gli ultimi sette giorni. Il meglio a raggi X dell’ultima settimana novembrina di questo 2015
7. I Cure che tornano in Italia
Oh, non so a voi, ma l’annuncio dei Cure che faranno delle date in Italia mi ha fatto svoltare la settimana. Noi di Kalporz l’avevamo un po’ annusato ad ottobre (vedi news) e, ora possiamo dirlo, abbiamo portato fortuna.
Sì lo so: comprare un biglietto 11 mesi prima è piuttosto assurdo, fra 11 mesi non sappiamo se saremo diventati papà o mamma, se ci saremo trasferiti in Australia, se avremo messo su una pizzeria per cui quella sera dovremo infornare i calzoni… Ma non è meraviglioso fin d’ora pensare a quel concerto in cui i Cure ti rimaterializzeranno tutta la tua vita davanti?
PS. I biglietti vanno a ruba, consiglio spassionato: affrettarsi.
6. Il video “chi-fa-da-sé-fa-per-tre” dei Ducktails
Siete una band, vorreste avere un video promozionale ma non avete idee e non sapete come fare? Beh, Matt Mondanile vi insegna come si fa. Per pubblicare il video di “Don’t Want To Let You Know”, song tratta dal disco del suo progetto Ducktails, il chitarrista dei Real Estate si è messo a girare per la cittadina di St. Gallen, in Svizzera, il giorno dopo averci suonato, e si è fatto riprendere. Ecco fatto: il giorno stesso delle riprese, il 22 novembre, il video era su YouTube.
La totale mancanza di idee sviluppate nel video è essa stessa un’idea.
(Potete ritrovare qui le foto del concerto di Glasgow dei Ducktails dello scorso 17 novembre, mentre a questo link ci sono i riferimenti del tour italiano della prossima settimana).
5. Thanksgiving in casa Best Coast
Un giorno di Thanksgiving passato a giocare a Lego, in casa, con pargoletti.
4. Il beat sottopelle di Foxtrott
E’ tutta una questione di beat: Marie-Helene Delorme alias Foxtrott – cantautrice autodidatta, producer e beat-maker canadese proveniente dalla città di lingua francese Montreal – ne ha da vendere. Non troppo ostentato, non esasperato, si tratta di beat sottopelle, sottotraccia.
Ed è per questo che mi piace così tanto.
Il suo album d’esordio, “A Taller Us”, è in uscita il 4 dicembre 2015 via One Little Indian Records. Questa è “Shaky Hands”:
3. La lineup del Field Day 2016
Il festival londinese, il prossimo anno fissato per il weekend dell’11-12 giugno, spara le sue cartucce. E l’annuncio della lineup è davvero forte.
Voi vorreste andare ad un festival con Deerhunter, PJ Harvey, Beach House, John Grant, GOAT, Junior Boys, The Thurston Moore Band, Cass McCombs, Four Tet, Wild Nothing, Youth Lagoon e SOAK?
Commento tecnico: “Minchia!”
PS. (questa è la playlist fatta dal Field Day con gli artisti del 2016 finora annunciati):
2. Gli spostamenti in tour dei The Babe Rainbow
Secondo me si divertono, gli australiani.
1. Un “Tutto in una notte” dei Melt Yourself Down
Il nuovo video dei Melt Yourself Down, “Dot To Dot”, vince a man bassa tra le cose belle di questa settimana. La superband londinese riesce ad incarnare, tra musica ed immagini, il vero spirito della notte metropolitana, come in un concentrato modello “film di John Landis”. L’incedere coinvolgente di “Dot To Dot” tra sax orientali, ritmi tribali africani, tocchi jazz e funk e un generale approccio anarchico, fanno da sottofondo ad un meraviglioso bianco e nero newyorkese.
Queste sono le nostre notti.
(Paolo Bardelli)
In home: la foto instagram di presentazione del Rihanna Party del Debaser di Stoccolma, che si terrà sabato 28 novembre 2015.