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Si chiama “Atomic” l’ultimo lavoro dei Mogwai, e raccoglie versioni rielaborate della soundtrack che la band ha composto per “Atomic: Living In Dread And Promise”, il documentario sulla bomba di Hiroshima di Mark Cousins passato dalla BBC4 la scorsa estate. Il disco esce il 1 aprile per Rock Action Records ed è anticipato alla prima traccia U-235, il cui titolo rimanda chiaramente alla composizione chimica dell’uranio usato per le fissioni nucleari.
“Atomic” prosegue quindi nel solco intrapreso recentemente dalla band scozzese, quello di una commistione di linguaggi tra musica e cinema, e che ha dato luogo alle colonne sonore della serie tv Les Revenants e al documentario “Zidane: A 21st Century Portrait”.
In particolare, in quest’ultimo lavoro cinematografico si mescolano letture opposte: non c’è solo una visione negativista del nucleare, ma anzi viene mostrato anche ciò che la fisica nucleare ha prodotto di positivo (oltre ai filmati delle esplosioni, anche quelli di radiografie e scansioni MRI, scoperte fondamentali per la scienza). Allo stesso modo, la musica dei Mogwai esprime atmosfere opposte, incapsulando l’incubo nucleare e allo stesso tempo raccontandone la grande potenza espressiva.