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Bibbiano è una piccola cittadina persa nella pianura reggiana. Ci si deve andare per forza, “non è di strada” lungo le direttrici usuali. Ciò vuol dire che se a Bibbiano si organizza una rassegna in cui rivivono quattro decadi di waves italiana, beh, lo si deve segnare con la biro rossa, se si è emiliani.
La prima decade è quella degli ’80, rappresentati dai Diaframma (live il 18 marzo), mentre i ’90 sono impersonificati dagli Ustmamò (25 marzo), del resto tornati lo scorso anno in veste diversa da quegli anni (senza la Mara e con un’imprinting bluegrass). I famigerati Anni Zero sono invece quelli della mostra fotografica dedicata a Enrico Fontanelli degli Offlaga Disco Pax (dal 17 marzo), in cui il fratello Fabrizio mette in mostra, per la cura di Simona Borrillo (The Perris, Colonia Solare), un’importante serie di scatti sugli Offlaga. La giornata dedicata a Enrico e alla sua vita artistica si completa con la proiezione del documentario rock di Pierr Nosari dedicato alla band reggiana ma anche quella di “Subbuteopia”, un film sul leggendario gioco del Subbuteo visto da bordo campo, di cui Fontanelli è anche coautore.
Per finire, tornando ai giorni nostri, la decade che ci occupa è di competenza di Iosonouncane (3 marzo).
“Strani giorni” (una citazione di Battiato) è il titolo di questa rassegna musicale, che si svolgerà – come anche le altre iniziative – al Teatro Metropolis di Bibbiano.
Così a Bibbiano ci andremo, anche se non è di strada.
Info
www.metropolisbibbiano.com
(Paolo Bardelli)