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Il nuovo video di Nada “Ballata Triste” tratta – così dice l’artista – del delicato argomento del “femminicidio”. Così Nada ha spiegato il testo, che pubblichiamo qui sotto: “E’ una di quelle storie che finiscono male, e anche se non ci sono i coltelli o le pistole, c’è qualcuno che muore, e lo fa per mano di chi un giorno ha amato, tra le mura in cui ha vissuto, tra gli assordanti silenzi che non avrebbe mai immaginato, nei labirinti confusi dei propri ricordi e delle proprie paure”.
Senza enfatizzare troppo, perché la violenza è violenza sia che si manifesti contro donne, uomini o finanche animali, per cui alle volte è un po’ stucchevole cercare di categorizzarla, pubblichiamo volentieri il video oggi, festa delle donne.
Più che per cogliere l’occasione, il che sarebbe un po’ retorico, lo facciamo perché “L’Amore Devi Seguirlo” (Santeria/Audioglobe, 2016) è un bell’album, come vi abbiamo raccontato in recensione.
BALLATA TRISTE
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parole & musica di Nada
Era una giornata
nata per andare
come sempre a lavorare
ma poi una parola tira l’altra e la storia
si macchia di qualcosa che era da venire
e una parola tira l’altra e diventan pietre
che saltano sui muri e si mettono di traverso
E’ così che comincia la discussione
la discussione precipita in un disastro
e il tavolo vola e poi si rompe un piatto
lei grida e i denti mordono i santi
il sangue corre alla testa non si può fermare
i figli sono a scuola, nessuno può sentire
Che amore che amore finito così
tra le pareti di una stanza e una miseria prepotente
amore che amore finito così
tra una spinta una caduta un pugno e una ferita
Le ore le ore le ore senza parlare
nessuno la va a cercare che cosa succede
le ore le ore che passano nel dolore
nessuno che va a cercare nessuno che va a vedere
Lei l’han trovata con una mano sulla porta e una sul cuore
sul cuore che si è spaccato quando l’ha colpita
perché
nessuno
l’ha fermato
foto di Andrea Bandini