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Con grande piacere giovedi’ 10 marzo siam stati al Nice ‘N’ Sleazy (basement di eccellenza scozzese a Glasgow) per assistere al concerto delle Franklys, ammaliati dal sottotesto “Think The Hives but with better hair and make-up” (Xfm )
Il gruppo di sole ragazze di base a Londra approda in Scozia durante il tour dell’isola, sponsorizzate da, niente popo’ di meno che (tra gli altri) il marchio Fred Perry.
Come solito del locale, le headliner sono introdotte dal meglio (o peggio?) o comunque dalle novita’ della scena underground locale.
Il “fuzz blues rock” (come piace dire a loro) dei Reality TV ha molto da impare, e sebbene si capisce che i ragazzi (neppure troppo giovani) un po’ di gavetta l’han fatta, il loro sound è confuso e pesca qua e la dagli anni novanta senza reintrepretarsi troppo. Linee melodicissime, qualche falsetto, batteria da manuale, e non mancano tecnicismi negli assoli e qualche fuzzettino.
Nel compenso pero’ c’ è da dire che offrono molto spunti, e quando le influenze son tante finisce sempre che qualche giro rimane piu’ apprezzabile degli altri. Per i curiosi, non lasciatevi “convincere” o “demoralizzare” dalla demo disponibile sul loro bandcamp. Per farsi un idea delle potenzialita’ dei Reality Tv bisognera’ aspettare qualche nuova uscita o, meglio, qualche altro live.
Tutt’altra storia gli Home$lice. Gia’ sentiti nella compilation in cassetta tutta garage e cover d’amore “Under the covers vol II” (Fuzzkill records, 2016), dove riproponevano brillantemente “Boys” di Sky Ferreira, il quintetto di Glasgow, dal vivo è un vero spettacolo. Una perfetta conoscenza del sound, ottima tenuta del palco, grinta e quella buona dose di faccia di culo che serve al genere, sono la formula ideale per fare degli Home$lice tra le migliori band garage in circolo nella citta’. Chitarra ritmica in continuo sottofondo, seconda chitarra con quei chorus alla Mac De Marco e un poco drammatici come i primi Best Coast (che piacciono tanto alle ragazzine), cantato fantasioso e disperato quando necessario: bravi!
The Franklys in gran finale. Hanno la forza di mille uomini, sono instancabili e come le miglior band femminili si scompongono ma con eleganza. In giro dal 2012, la band ha la sezione ritmica di un carrarmato (Nicole Pinto direttamente da New York + la londinese Zoe Biggs al basso), e voce e chitarre svedesi (Jen Ahlkvist e Fanny Broberg ), alle quali forse devono la tanto citata somiglianza ai compatrioti The Hives. Ma se il cantato è molto “British” (e intendo un punk britannico, quello delle riot grrls e degli anni settanta) nelle melodie e negli atteggiamenti, le chitarre son piene e tamarre quanto basta per incalzare e dichiarare guerra “all’americana”. Questo incontro da’ vita ad un esplosione di stili e di sound diversi tutti raccolti in canzoni quadrate, precise e femminilissime (sempre dalla parte riot eh). Il loro ultimo singolo datato 2015, ‘Bad News’ e’ prodotto da Sean Genockey (RedRacer) con il mastering di Ed Woods (Muse, Roger Daltrey). Alle ragazze ora apetta il resto dell’Inghilterra e qualche festival primaverile in terra ferma.
Qui tutte le date: http://www.thefranklys.com/live/
(Tea Campus)
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