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Se la faccia vi è famigliare, un motivo c’è: Thom Sonny Green è conosciuto per essere il batterista degli Alt-j, la band di Leeds che anni fa sorprese non poco con il suo esordio “An Awesome Wave” (non fu così fortunato invece il secondo album, “This Is All Yours“).
Da pochi giorni però è uscito il primo disco solista di Green, “High Anxiety”, di cui vi avevamo già parlato quando uscirono i primi due estratti (“Vienna” e “Palms”, che trovate qui). Elettronica liquida, molto vicina all’ambient, con inserti e campionamenti analogici, atmosfere gelide e crescendo cerebrali e paranoici: si potrebbe descrivere così, in maniera breve, questo suo primo disco.
Concepito negli ultimi tre anni, passati in tour con la sua band – ecco il perchè di titoli come “Arizona”, “Oslo”, “Phoenix” – “High Anxiety” svela la natura nascosta di Green: sebbene sia un disco dai suoni molto freddi, si percepisce una tensione emotiva molto forte, molto calda. Ventuno (ventuno!) tracce che pulsano vive. Più che dei Clams Casino, citati dallo stesso autore tra le influenze del disco, siamo dalle parti dei Boards Of Canada. Il disco è in streaming qui sotto.