Share This Article
Zach Hill e Andy Morin dei Death Grips hanno ripreso a lavorare al loro side-project The i.l.y.’s. Soltanto un anno fa uscì il loro primo album – “I’ve Always Been Good At True Love” – in circostanze allora misteriose: ci volle un po’ per capire chi si celasse dietro a quello strano acronimo.
Nemmeno dodici mesi dopo, ecco un altro disco, anch’esso pubblicato senza etichetta e in full streaming. Oggi si conoscono bene gli autori del progetto musicale, che vede Hill alla voce, Morin alle percussioni e Nick Reinhart dei californiani Tera Melos alle chitarre: anche solo a partire dalla strumentazione si può capire che il sound dei The i.l.y.’s si discosta in maniera decisa dall’hip hop sperimentale dei Death Grips.
Più e meglio che nell’esordio “I’ve Always Been Good At True Love”, questo “Scum With Boundaries” appare più ispirato nell’esplorazione di territori apparentemente lontani dalla band originaria. Qui infatti siamo dalle parti del noise, del punk, del lo-fi: in poche parole, molto rumore.
Muri di chitarre, cantato scanzonato e percussioni frenetiche, che però confezionano un sound quanto mai accessibile e immediato: pezzi come “Stop Yelling in the Museum”, “Hey Mind Reader, “Doing Things That Artists Do” e “Roll Your Eyes” guardano proprio al noise-rock e al punk-rock della tradizione americana, ma sono brani come “Peace And Quiet” e “She’s a Genius” a regalare qualche sorpresa in più, con inserti elettronici e tappeti di percussioni digitali. Da una parte insomma c’è l’attitudine abrasiva e hardcore dei Death Grips, dall’altra non manca una certa familiarità, rimasta finora quasi latente, con la melodia.
Tutto “Scum With Boundaries” si ascolta qua sotto.