Share This Article
Ritorno agli albori forzato per la nona edizione di roBOt festival che avrà luogo dal 5 all’8 ottobre come qualche edizione fa, al Cassero di Bologna e, per la prima volta in assoluto, all’interno dell’ex Ospedale dei Bastardini.
Dopo i problemi di sostenibilità emersi al termine dell’ultima edizione, si è deciso di ridimensionare la portata di un festival elettronico che si era avvicinato alle ventimila presenze nell’ultima edizione in Fiera del 2015. Per noi che lo seguiamo dagli inizi per pochi intimi, non può che essere, nonostante tutto, una bella notizia.
Gli organizzatori presentano così il tema di roBOt 09:
Spazi in parte ritrovati, in parte mai utilizzati fino ad ora, riflettono la direzione intrapresa da RBT09: tra certezze e territori inesplorati. Un nuovo inizio partendo da basi familiari.
In informatica si usa il termine “reboot” per indicare la sequenza di riavvio del computer in seguito ad azioni che hanno compromesso la stabilità o le prestazioni della macchina (Wikipedia). La stessa espressione viene utilizzata in campo artistico, con un’accezione leggermente diversa: in letteratura come in altre forme di fiction (cinema, serie TV, fumetti), il reboot prevede un nuovo inizio. Stessi nomi ai personaggi, cambia tutto il resto: le storie, il contesto, il corso degli eventi.
Dopo RBT08 il sistema operativo ha avuto bisogno di un riavvio. Il precedente modello si è rivelato insostenibile: 18.000 presenze non sono bastate a garantire la sostenibilità della manifestazione. Il futuro, un’incognita allora impossibile da immaginare.
WHAT COMES NEXT è il tema di quest’edizione.
Per ripartire è stato necessario riconsiderare la questione da una diversa angolatura: mettere in discussione l’intero apparato, ma senza dimenticare le fondamenta – cosa ci ha portato fino a qui, e come.
C’è stato tempo per un salvataggio dati: RBT09 è sì un nuovo inizio, ma con gli elementi essenziali ancora in memoria. La passione e la ricerca del nuovo, nella musica e nelle arti.
Per l’edizione numero 9 cambia il contesto – location, dimensioni – non il testo.
Lo presentiamo ora. Nessun proclama, niente dichiarazioni ad effetto; lasciamo che siano musica e immagini a parlare. L’intento resta lo stesso: arrivare a un punto diverso da dove eravamo partiti, lavorando sulla qualità del tragitto”.
#robotfestival #RBT09
roBOt Festival è un progetto di Shape, realizzato con il patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Bologna Unesco City of Music.