Share This Article
Si riparte, sotto il segno di Trump. Vedremo. Intanto abbiamo visto (e soprattutto ascoltato) le seguenti sette belle cose, questa settimana.
7. Mookhi, elettronica levigata da Sydney
L’australiana Mookhi (vero nome Olympia Henshaw) si fa notare sia per la foto stampa che per il suo singolo di debutto intriso di un’elettronica levigata e cesellata ad arte. Si intitola “Foul Play” (featuring Billy Fox) e anticipa l’EP ‘Lost & Found’ (in uscita il 24 Febbraio 2017). Da ascoltare ripetutamente. Magari riguardando la foto.
FOLLOW MOOKHI
FACEBOOK | TWITTER | SOUNDCLOUD
6. L’epoca old-style dei Cosmetic
In un’epoca di cantautori italiani in cui non mi riconosco (Motta, Calcutta, ecc.), e l’ho già scritto in occasione della presentazione del video di Are You Real?, il ritorno dell’epopea old-style dei Cosmetic mi rincuora. Perché c’è sempre un’anima alla Verdena che può scaldare.
5. Il ritorno di Mike Oldfield
Lo so, molti di voi lo considereranno una cariatide (e un po’ lo è, in effetti, si chiama anche “old”…), ma Mike Oldfield è un personaggio di cui non dimenticarsi.
Esce oggi “Return To Ommadawn”, il suo ventinovesimo album scritto, suonato, registrato, mixato e prodotto da Oldfield nel suo studio a Nassau, e che cita ovviamente il famoso “Ommadawn” del 1975. “Return To Ommadawn” è un album strumentale strutturato in due parti, “Return To Ommadawn Pt. I” e “Return To Ommadawn Pt. II”, sul modello delle usanze degli album prog degli anni ’70.
4. Un viaggio etereo con gli SPC ECO
“Si gode molto” – come dicono a Parma – il singolo del duo dream-electro SPC ECO, “Under My Skin”: un viaggio di elettronica newage alla ricerca di un suono immerso nelle nubi. La canzone appare anche nella MTV series ‘Teen Wolf’ (Series 6 Episode 7).
3. Julie’s Haircut, da reggiani ad inglesi
Non c’è circostanza che ci renda più felici di quando una band che amiamo va avanti, e procede benissimo. I Julie’s Haircut hanno reso disponibile “Salting Traces” il loro nuovo video, e lo hanno fatto in esclusiva internazionale sul sito londinese Clash. Del resto “Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin”, settimo album della band, uscirà il 17 febbraio 2017 per la britannica Rocket Recordings.
Oramai possiamo dire che i Julie’s più che reggiani… sono inglesi!
I Julie’s saranno anche in tour in queste prime date:
3 marzo 2017 – Bologna – Locomotiv Club
9 marzo 2017 – Milano – Biko
11 marzo 2017 – Arezzo – Karemaski
12 marzo 2017 – Padova – Mame
24 marzo 2017 – Torino – Spazio 211
31 marzo 2017 – Roma – Monk Club
1 aprile 2017 – Caserta – Smav
8 aprile 2017 – Firenze – Glue
29 aprile 2017 – Carpi – Mattatoio
6 maggio 2017 – Nuremberg (DE) – Z-Bar
9 maggio 2017 – Paris (FR) – Supersonic
10 maggio 2017 – London (UK) – London Fields Brewhouse
2. The Divine Comedy e il concetto rielaborato di papà
Max Cavassa, padre fondatore di Kalporz, ama alla follia i Divine Comedy. Per cui, per la proprietà transitiva, i Divine Comedy sono anche loro in senso lato papà – alla lontana – di Kalporz.
Ecco il nuovo video dei nostri “papà alla lontana”, “To The Rescue”, nuovo singolo tratto dall’album “Foreverland” uscito nel settembre 2016.
Il 10 febbraio 2017 la band capitanata da Neil Hannon suonerà al Teatro Grande di Brescia.
1. Il trittico Gorillaz-Arcade Fire-Dirty Projectors
Tutti insieme appassionatamente, qui (Gorillaz), qui (Arcade Fire) e poi anche qui (Dirty Projectors).
(Paolo Bardelli)