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Secondo appuntamento del cartellone 2017 targato TimeShift: sabato 18 febbraio sul palco di Zona Roveri Music Factory si alterneranno uno dietro l’altro quattro live act e per la prima volta nessun dj set; novanta minuti a testa per il francese Terence Fixmer di casa Ostgut, in compagnia del berlinese Sleeparchive affiancati dalla giovane coppia di stampo Aufnahme+Wiedergabe, Codex Empire e Blush Response: un quartetto di assi che si susseguiranno performance dopo performance in un crescendo sonoro che spazierà dalla 90’s techno fino alla più fredda e oscura industrial di stampo tedesco.
Noi di Kalporz abbiamo due biglietti. Per vincerli, basta mettere Like alla nostra fanpage Facebook (qui) e scrivere questo messaggio privato: “Fixxxmer“.
C’è tempo fino alle 12 di sabato 18 febbraio: in bocca al lupo!
Terence Fixmer è uno degli artisti più rilevanti della scena techno francese. Ha raggiunto un largo riconoscimento sin dal suo primo album intitolato Muscle Machine sulla International Deejay Gigolo; assolutamente degna di nota è la sua collaborazione con Douglas McCarthy (il frontman dei Nitzer Ebb) con cui ha rilasciato due album: “Between the Devil” (2004) e “Into the Night” (2008), che sono considerati delle pietre miliari della techno con influenze fortemente legate all’EBM. Negli anni a seguire Fixmer ha sperimentato atmosfere più deep e dubby dando così vita nel 2010 al suo quarto album “Comedy of Menace” uscito sulla Electric Deluxe di Speedy J e nel 2016 all’ Ep Beneath the Skin, uscito su Ostgut Ton, l’etichetta del Berghain / Panorama Bar.
Roger Semsroth aka Sleeparchive è sempre stato uno controcorrente. Cresciuto a Berlino Est, non è fra quelli che abbracciarono la techno dopo la caduta del Muro. Il suo primo amore fu l’elettronica post punk, quella più scura ed EBM, riferimento poi sorpassato con i suoi primi acclamati progetti Skanform e Television Set. L’amore per la techno arriva a metà anni 90, quando il suono aveva superato il disordine dei primi tempi, dopo la raffinazione di artisti come Jeff Mills, Richie Hawtin, Mika Vaino. A scoprirlo per primo è il tempio del record digging, il negozio berlinese Hard Wax nel 2004; scoperta che lo porta a legarsi alla figura di Dj Pete, con il quale ha dato poi vita al loro progetto live collaterale, i TR-101. Da quel momento, mantenendo un basso profilo, Sleeparchive è diventato una presenza fissa della scena e dei maggiori festival internazionali. Un producer iper rispettato, lontano dalle tendenze, concentrato su una ricerca radicale dello stile, che vede nella sua storia personale uscite su label come Tresor, MORD, Warm up.
Mahk Rumbae aka Codex Empire, già noto come membro dei Konstruktivists e per aver fondato insieme ad Andy Oppenheimer il duo Oppenheimer MKII. La sua è una sorta di post techno, che mette in campo battiti 4/4 e strutture di derivazione rhythmic noise (Savage Dispensary), per un lavoro sospeso fra tribalismi rituali alla Ancient Methods e fughe industriali alla Blush Response, in compagnia dei quali ha preso parte alle produzioni della label berlinese Aufnahme+Wiedergabe. La sua ultima uscita, ‘The winter solstice edition’ su Khemia Records, è un lavoro a 6 mani condiviso con il duo bolognese di casa Timeshift, i MARMO.
Blush Response, artista e sound designer americano attualmente residente a Berlino, è un valido esempio di fruttuosa connessione tra pulsioni techno e suggestioni industrial-EBM. Nel suo lavoro taglia trasversalmente sonorità e generi musicali, mantenendo un sound cyberdark-immaginifico e un mood profondamente oscuro e gelido. Tre gli album all’attivo: We Are Replicants, Tension Strategies (Basic Unit Productions / Tundra) del 2013 e Desire Machines, uscito nel 2014 per Desire Records. Nel luglio 2015 è uscito l’EP, Future Tyrants per la label underground berlinese Aufnahme+Wiedergabe. Rebirthed in the Sprawl è un lavoro su due cassette uscito questo 16 gennaio per Total Black.