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Uscito lo scorso 3 Febbraio per la Polydor, “Little Fictions” è il settimo album degli Elbow.
Ad anticiparlo il singolo & opening track “Magnificient (She Says)”, che racconta della meraviglia pura di un bambino che esplora il mondo, e del suo stupore per quelle incredibili normalità davanti alle quali gli “adulti” dimenticano di sorprendersi.
Ed è subito un assaggio del misticismo reale, ormai marchio di fabbrica della band di Manchester, che riesce a creare un’atmosfera ipnotica e profonda, trasportandosi e rinnovandosi per 48 indivisibili minuti.
L’orchestrazione è sapiente, non riempie mai con banalità gli spazi vuoti (applicazione difficile da trovare al giorno d’oggi), ed esalta con cura il melanconico retrogusto dei testi e del timbro di Guy; i ritmi ossessivi mantengono il contatto con la vita di tutti giorni, senza la quale non sarebbe possibile ricercarne l’evasione con tanta intensità per 10 tracce, a partire da “All Disco”.
Quello che impressiona, e che fa piacere riscontrare, è la continua crescita di Garvey e compagni nella ricerca del gusto e dei suoni nella scrittura.
Un lavoro che premia l’attenzione ai dettagli sonori, offrendo come risultato una qualità tangibile in brani come “Head for Supplies” o “K2”, all’interno della quale la voce subisce un overdubbing di Mercuryana memoria.
Gli Elbow si confermano: hanno inciso un disco che smussa le tensioni e increspa le pianure, con raffinatezza e decisione ci hanno regalato un altro buon motivo per fare visita al nostro negozio di dischi preferito, senza indugio.
80/100
(Francesco Fauci)