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Ospitiamo volentieri un’iniziativa di Oh!Dear Records di ricordo di Mark Linkous.
Questi i fatti: Mark Linkous si spara dritto al cuore il 6 marzo 2010 alle 1.20 PM fuori dalla casa di un amico a Knoxville, Tennessee. Nessuna nota, era uscito per una passeggiata, dice. Leader degli Sparklehorse, in quindici anni di carriera con la band collabora (tra gli altri) con Tom Waits, PJ Harvey e John Parish.
“I’ve been trying to write really simple songs to make them sound like they’re coming out of a satellite that’s crashing into a gas giant or something”. M.L.
A sette anni dalla sua scomparsa, Oh!Dear Records ha chiesto a vecchi e nuovi amici di far esplodere, a loro modo, le canzoni semplici di Mark Linkous nelle loro camerette. Una celebrazione intima, che si concentra sullo spazio creativo/lavorativo/ludico di ogni band e musicista coinvolto. Un progetto totalmente D.I.Y autoprodotto/autopromosso, che nasce e muore con zero budget e molta voglia di celebrare vita, morte e miracoli di una delle voci più amate e ricordate.
“I never really made much money playing music. It’s because I’ve never really worked with a producer who could make my music sound, I guess, like how the public wants it to sound”. M.L.
Ai 15 progetti musicali che han partecipato, è stato chiesto di scegliere la loro canzone preferita di Linkous, reinterpretarla, registrarla e mixarla nel loro studio/cameretta/sala prove. Oh!Dear Records ha dato carta bianca sin dal principio. Nessun producer, nessun ingegnere del suono è stato contattato dell’etichetta.
Le canzoni sono nude e crude come le band hanno deciso che dovessero suonare.
Loop machine, sintetizzatori, chitarre acustiche, violini e batterie, si alternano in alcune tra le più belle e originali versioni dei successi e non degli Sparklehorse.
Unica clausola: è stato chiesto loro di allegare la foto del luogo in cui è avvenuta la magia. Da qui è nata l’idea di “A Room full of Sparkles”, che verrà accompagnata da un libretto digitale scaricabile, dove sono raccolte più di venti foto scattate tra la Scozia, penisola italiana, la Sardegna e la Sicilia.
Una compilation che è più una raccolta di ricordi, di sensazioni e di puro amore, Un progetto che è riuscito nell’intento di far collaborare artisti, cantanti e musicisti con il solo scopo di divulgare il vero messaggio dietro i perché e i percome alle volte ci si fissa con “questa cosa” della musica: non per la fama, non per i soldi ma per sentirsi parte di qualcosa più grande di noi anche quando si è soli nella nostra cameretta.
“A Room Full of Sparkles – a tribute to Mark Linkous” verrà pubblicata online il 6 marzo 2017 e sarà ascoltabile e scaricabile gratuitamente, assieme all’album fotografico, tramite il profilo bandcamp di Oh!Dear Records.
Pubblichiamo anche noi di Kalporz questo album fotografico che racchiude le istantanee di un lavoro artigianale e che sa di cose buone.
La compilation verrà inoltre presentata l’11 marzo 2017 al The Hor – House of Rock di Sassari in uno spettacolo originale ideato da Luigi Frassetto assieme a Beeside: voce e chitarra; Daniela Pes (Ergot Project, Daniela Pes Quartet, Luigi Frassetto Quartet etc.): voce; Gianni Lubinu (Luigi Frassetto Quartet): basso e voce; Stefano Campus (Lazybones Flame Kids): batteria.
Siete tutti calorosamente invitati.
A ROOM FULL OF SPARKLES –
a tribute to Mark Linkous.
In uscita streaming/ download digitale gratuito
il 6 marzo 2017
//// https://ohdearrecords.bandcamp.com/ ///
Copertina originale di Gianluca Gallo
—->>https://www.instagram.com/_gianlucagallo_/ <<—
Track list (in ordine sparso)
Urali “Someday I will treat you good”
Konge Milo ” Kings of Nails”
The Spacepony “Mountains”
Lovers Turn to Monsters “Saturday”
Luigi Frassetto “Revenge”
Beeside “Gold Day” (n/a) // “It’s a Wonderful Life”
Gendo’s Ikari Soup “Cow”
Prom ’99 “Sunshine”
Tydall “Homecoming queen”
La Bestia “Pig”
How we got Giraffes “Shade and Honey”
Synthetic Tree “Weird Sisters”
C.L Henderson “Heart of Darkness”
WAS “Everytime I’m with you”
Please Don’t Save Mary “Hammering the Cramps”
Paul Go “See the Light”