Share This Article
Ultimamente mi è capitato di leggere una vecchia “bustina di Minerva” di Umberto Eco in cui lo scrittore ragionava, nel suo modo unico, sull’insensatezza della divisione in decenni, del fatto che ciò fosse del tutto arbitrario e assolutamente fuori da ogni continuum temporale. Ma se le generalizzazioni lasciano il tempo che trovano, l’esigenza di catalogare anche il passato appartiene ad una necessità umana di mettere in ordine quello che non è (era) in ordine. E se nessun potere abbiamo sul futuro, perché non metterci lì almeno a catalogare il passato? Del resto alle volte l’essere nato un giorno prima o un giorno dopo cambia un po’ la vita (chiediamolo ai nativi del 31 dicembre o 1 gennaio…), per cui anche le convenzioni sociali della divisione in giorni, mesi, anni e decenni qualcosa poi significano.
Tutto questo per dire che esattamente agli inizi degli Anni Dieci, Kalporz pubblicò una lista delle canzoni più importanti degli Anni Zero. Operazione mastodontica, difficilissima, anzi impossibile. Ma importante per l’esigenza di farlo allora, il 2 gennaio del 2010 (sappiamo che i decenni iniziano negli anni -1- perché l’anno zero di Cristo non è esistito, ma è normalmente più accettata la suddivisione 0-9). Il sottoscritto segnalò “A Warning To The Curious” dei Coral. Sarebbe la stessa scelta anche oggi? Certamente no (anzi in questo momento mi sovviene che è ora di rifare in redazione la lista delle canzoni più belle degli Anni Zero azionando il cuore che guarda all’indietro con il binocolo…) e comunque proprio perché oggi sceglierei un’altra canzone è forse giusto chiedersi perché quel pezzo fosse così importante allora.
La risposta ce l’ho. La mia risposta personalissima, almeno. Quella canzone è l’emblema non degli Anni Zero, ma di un (trentenne) single alla ricerca (im)possibile dell’anima gemella. E’ un avvertimento per i curiosi in amore, così come i Tears For Fears qualche anno prima diedero un consiglio ai giovani di cuore.. E i suoi versi fanno davvero male.
It’s better not to be in love
Than to be in between
You, If I never had you
Then I wouldn’t feel the way I do now
If I never had you
Si fa presto a diventare cinici, e anche di pensare che tutto l’amore dato sia stato del tutto inutile. Ma forse non è così, vero? E “Warning To The Curious” è una canzone che arriva ancor oggi all’ascoltatore, che trasmette intatto il sentimento di quel momento in cui pensi che non sia servito a niente, nel suo incedere tra una colonna sonora morriconiana e il british-sixties sound della band della penisola di Wirral.
Probabilmente non la canzone più bella dello scorso decennio, ma certamente universale.
Che travalica il tempo e le nostre umane catalogazioni in decenni.
(Paolo Bardelli)