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Abbiamo valutato di mettere i Fleet Foxes nella nostra cover di giugno, poi in redazione abbiamo votato diversamente. Meglio dare spazio a qualche artista valido che deve ancora sgomitare, non chi è già sotto i riflettori.
I Fleet Foxes invece hanno già l’attenzione su di loro, dopo che ci hanno fatto attendere così tanto per il seguito dell’ultimo, pluripremiato (disco dell’anno qui a Kalporz) “Helplessness Blues” (Sub Pop, 2011). La band di Seattle esce infatti a metà giugno con “Crack-Up” cambiando etichetta, questa volta su Nonesuch Records.
Nel #tbt di oggi però è bello fare un passo ancora più indietro, in quel 2008 in cui si sono presentati al mondo. Li scoprii intenti a suonare su un taxi in giro per Londra, e ci feci un articolo. Si capiva fin da subito di che pasta erano fatti.
Care volpi, non abbiamo atteso invano, giusto?
(Paolo Bardelli)