…che per necessità umana faccio oggi.
ndr: Amiamo le classifiche estemporanee del nostro Nicola Guerra. Dopo quella del 2016, eccone un’altra, relativa ai primi sei mesi dell’anno. Prendete nota, che Nick di solito è uno che ci vede bene e lungo.
Tanika Charles – “Soul Run”
Il recupero del soul, qualora ci fossero dubbi, sta incrementando la schiera di adepti. Motivo? Life is hard, soul is the medicine.
The Heliocentrics – “A World of Masks”
La voce di Borbora Patkova aggiunge sensualità al lavoro più cupo del collettivo psych/jazz. Pirandelliani.
Valerian Swing – “Nights”
Certe notti, a Correggio, lambrusco, coltelli, rose e post rock.
Entrance – “Book of Changes”
Un disco autunnale, che vira al caldo dell’inverno, che è brezza e al contempo refrigerio in questa calda estate. Tradizione e canzoni in continuo movimento.
Feral Ohms – s/t
Ethan Miller, dei grandi Comets in Fire, dopo il progetto Heron Oblivion con la soave Meg Baird, torna a sporcarsi le mani con una manciata di canzoni super fuzz. Play Loud.
Nick Hakim – “Green Twins”
Da grande fan di Shuggie Otis, qualcuno che rielabora in chiave psych/soul la sua visione di musica, non può che starmi più che simpatico.
Andrea Laszlo de Simone – “Uomo Donna”
Perché dai tempi di Battisti, tutto quello che è rimasto confinato nei rapporti personali, si può e si deve cantare.