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Nell’ultima settimana di luglio, da quattro anni a questa parte, Siracusa e il suo centro storico, l’isola di Ortigia, vengono trasportati nel futuro e si offrono come location dell’OSS o Ortigia Sound System, festival musicale a tema elettronico.
Di anno in anno OSS si espande e si arricchisce, sia per quanto riguarda le zone dell’isola a disposizione che per gli artisti invitati. L’obiettivo di OSS è infatti mescolare tradizione e innovazione, oltre che a creare un incontro tra diverse culture musicali: quale luogo migliore per esprimere quest’idea della Sicilia ed in particolare l’isola di Ortigia, che ha visto succedersi decine di popolazioni e culture diverse, portandone ancora i segni nelle architetture dei propri palazzi e nei resti archeologici.
Come abbiamo già detto, quella di quest’anno è la quarta edizione, una specie di prova di maturità per l’organizzazione dell’evento e per il festival in generale: erano molte le sfide e i rischi presi, a partire dal boat party di Erlend Oye, metà del duo dei Kings of Convenience di stanza a Siracusa da ormai svariati anni. La lineup, inoltre, prometteva grandi cose, tra cui il debutto in Italia di Sevdaliza, tra le next big thing di quest’anno.
Chi ha partecipato da spettatore ad OSS difficilmente potrà ritenersi insoddisfatto da un festival del genere. I dj set giornalieri di Automat Radio presso Burgio al Porto e di svariati artisti presso il “Lido Oss”, in Largo Logoteta, hanno ravvivato una città solitamente ferma, regalando un’esperienza unica anche a chi non ha pagato il biglietto per partecipare ai vari boat party o alle due serate di venerdì e sabato.
Proprio i boat party sono una conferma direttamente dalla scorsa edizione: l’atmosfera unica del mare al largo dell’isola di Ortigia al tramonto hanno reso queste “feste in barca” un evento da non perdere assolutamente. Una volta arrivati al largo, poi, c’è anche la possibilità di potersi tuffare in acqua, ciliegina sulla torta di un pomeriggio incredibile e difficilmente dimenticabile.
Per quest’anno, la location del venerdì cambia e in meglio: dall’ex-convento del ritiro utilizzato fino all’anno scorso si ci sposta all’Antico Mercato, molto più spazioso e indicato per le esibizioni di Marcin Oz, Moses Boyd e Awesome Tapes From Africa, tra gli altri. Un mix di stili, dal jazz con contaminazioni elettroniche di Boyd alle cassettine di ATFA che regala un dj set che è insieme festa e viaggio culturale e musicale in Africa.
Il sabato non è da meno, anzi: come abbiamo già ricordato, l’attesa era tutta per l’esordio italiano di Sevdaliza, oltre che per la data unica in Italia per i Mount Kimbie. Entrambi gli artisti, con le dovute difficoltà—la scarsa partecipazione del pubblico per Sevdaliza, un cambio particolarmente lungo per i Mount Kimbie—hanno dato tutti loro stessi per il festival come il resto dei progetti previsti in cartellone, in un atmosfera unica come quella del Castello Maniace, antica fortezza utilizzata in passato come punto di difesa dalle popolazioni che hanno abitato l’isola.
Terminiamo questa quarta edizione di Ortigia Sound System col sorriso stampato in faccia, come quello che poteva essere ritrovato nei volti del pubblico del festival stesso durante le serate ed i boat party. L’OSS è un appuntamento da non perdere assolutamente, un festival in costante crescita che regala ogni anno nuova linfa alla città di Siracusa e all’isola di Ortigia.
Tutte le foto © Ortigia Sound System Festival