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Dopo un silenzio durato otto lunghi anni e lo scioglimento di The Knife, Karin Dreijer è tornata un po’ a sorpresa con un nuovo album a nome Fever Ray, atteso seguito di quell’oscuro e conturbante album omonimo che a distanza di anni lascia ancora il segno nell’immaginario contemporaneo.
Anticipato dal perforante singolo synth-pop (e dal folgorante video) “To The Moon And Back”, “Plunge” mette in realtà in luce l’anima costantemente ricercata e contaminata della voce del duo svedese più celebrato e influente degli anni Duemila. Registrato nel suo studio personale di Stoccolma, il secondo album di Fever Ray, è stato realizzato con collaborazioni che non possono lasciare indifferenti chi è sul pezzo sulle ultime novità avant ed elettroniche: Paula Temple, Deena Abdelwahed, NÍDIA, Tami T, Peder Mannerfelt e Johannes Berglund.
“Sex and music stand guard over a shared silence under the noise, either because there is nothing or too much to say. It is still possible to negotiate between pain and pleasure, on the vanishing edges of pain and of pleasure, as if cutting a deal, the best deal, a beautiful deal” ha scritto nel testo di annuncio di “Plunge”.
Per noi che la amiamo dai suoi primi progetti underground, è una scelta quasi obbligata celebrarne il ritorno nella cover di novembre, su Facebook e su Twitter.