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Un cartellone con quattro eventi, tre location e tre settimane di appuntamenti da non perdere: è così che si presenta l’ambizioso programma dell’I-Land Festival, una rassegna musicale in programma a Sassari dal 19 maggio al 10 giugno prossimi, di cui Kalporz è molto onorato di essere media partner. L’evento, patrocinato dal Comune di Sassari, vede come protagonisti artisti internazionali, nazionali e locali che si alterneranno nel corso dei quattro giorni di festival.
L’onore di aprire il festival sarà affidato ai mantovani Bee Bee Sea, una delle band più importanti della scena garage nazionale e internazionale. Presenteranno il loro nuovo lavoro “Sonic Boomerang” uscito in Europa per Wild Honey e in America per Dirty Water. L‘appuntamento è previsto per sabato 19 maggio nello spazio di via Cavour 71, ospiti del bar The Room.
Il vero e proprio main event si terrà invece nelle giornate del 8 e 9 giugno, nella cornice dei Giardini Pubblici di Sassari. Dj e band si alterneranno dal pomeriggio fino a sera, e nella ricca programmazione spiccano in particolare alcuni headliner stranieri e italiani: Miles Cooper Seaton, membro cardine degli americani Akron Family, rifondatori del folk psichedelico dei primi anni 2000. Californiano cresciuto a Seattle, autore di capolavori come “Love is Simple” e l’omonimo “Akron Family”, presenta oltre “Phases in Exil”, primo album da solista, anche brani del suo nuovo lavoro di prossima uscita.
Sulla sponda nazionale, faranno la voce grossa due progetti solisti “allargati”, ovvero i Go Dugong e Tobjah.
Il primo è il moniker del produttore Giulio Fonseca, cultore della global music, il cui lavoro si sdoppia tra un elegante beat making in stile italo disco, contaminazioni world music e sonorità esotiche che passano dall’Africa all’America Latina, puntando sempre alla mescolanza e non sposando un genere predefinito.
Tobjah invece è il progetto di Tobia Poltronieri, cantante della folk band C+C= Maxigross che presenta il suo primo album solista in italiano, “Casa, finalmente”, in bilico tra Bon Iver, Tim Buckley e il Battisti degli anni ’70.
Molto attese sono le performance dei gruppi regionali e locali: dal fronte sud dell’isola arrivano i Pussy Stomp e il nuovo progetto Telephant, mentre i “locals” Lazybones Flame Kids, Beeside (in versione elettrica) e Enola Bit proporranno in anteprima brani inediti dai rispettivi album di imminente uscita. La selezione musicale è affidata a Fabrizio Marchesi e Dj Shit!
La festa finale (23 giugno) per la conclusione del festival è affidata ai Mystery Lights: tra i più recenti e interessanti gruppi americani che hanno saputo rinvigorire quello stile neo-sixties fatto di tradizione rock ‘n’ roll, psichedelia e attitudine garage/punk. Attualmente impegnati in un lunghissimo tour mondiale, scalderanno il pubblico sassarese tra asperità chitarristiche, vecchi suoni di tastiere Farfisa e il cantato esacerbato dello schizzatissimo frontman Mike Brandon. Per l’occasione la via Cavour verrà chiusa al traffico per un coinvolgente concerto “urbano”.