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Prendete un disco a caso dei Yo La Tengo, tra i tanti pubblicati in oltre trent’anni di carriera, e avrete ottime probabilità che sia decisamente superiore alla maggior parte della musica prodotta dalle dozzine di epigoni arrivati dopo di loro.
In molti hanno cercato di cimentarsi in quel miscuglio di riverbero, atmosfere rarefatte e limpidezza melodica, ma in pochissimi sono riusciti anche solo ad avvicinarsi all’equilibrio tra questi elementi, a prima vista antitetici, raggiunto dalla band del New Jersey fin dai suoi primi lavori.
A 3 anni dal loro ultimo concerto in Italia, lunedì 14 maggio DNA Concerti porta gli Yo La Tengo al Fabrique di Milano, per l’unica data nel nostro Paese del loro tour.
E se l’ultimo album “There’s a Riot Going On” è una raccolta di tenui ballate per placare lo spirito, chi scrive smania dalla voglia di scoprire quali delle decine di capolavori, sparsi in tre decenni di convinta militanza nei ranghi dell’alternative rock americano, faranno parte della scaletta dello show. Pare che Ira, Georgia e James si divertano a modificare di continuo i loro set: un altro buon motivo per non farsi scappare l’occasione di sentire dal vivo la storica band di Hoboken.