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Si svolgerà il 6 giugno la preview romana del Siren, il festival che riempirà le strade e le spiagge di Vasto dal 26 al 29 giugno prossimi. Già su Kalporz avevamo dato ampio spazio dopo l’annuncio del cartellone principale. Ora è il turno delle preview itineranti.
Quella di Roma sarà ospitata dal Largo Venue e vedrà su due palchi (uno interno e uno esterno) Unknown Mortal Orchestra e Tune-Yards, oltre a The Rain band, Laago e Miz Kiara.
Unknown Mortal Orchestra
“Sex & Food” è l’attesissimo quarto album degli Unknown Mortal Orchestra, uscito il 6 aprile su Jagjaguwar.
Un album mutevole, contaminato da drum machine, funk, rock e psichedeliche melodie disco che sembrano provenire dirette dagli anni ’70. Registrato tra Seoul, Reykjavik, Città del Messico e Auckland, “Sex & Food” è una guida turistica per musicisti con la partecipazione di performer locali dei paesi visitati dagli Unknown Mortal Orchestra.
Così apprezzato dalla stampa, anche in Italia, da finire sulla cover de Il Mucchio, e da essere incoronato disco del mese da Rumore,“Sex & Food” è la summa di oltre un decennio di sperimentazione di Ruban Nielson, che fin dal 2016 ha iniziato a lavorare su questo nuovo viaggio musicale, assieme a Jacob Portrait e Kody Nielson.
Le prime fonti di ispirazione sono state i lavori post-punk di Killing Joke e PiL. Poi è intervenuta la vita.
Intrappolati nel terremoto devastante che ha colpito Città del Messico, Ruban e Jacob hanno cominciato a rielaborare il lutto e la devastazione attorno a loro: “Sex & Food” è dunque divenuto un album più personale, ma al contempo aperto al mondo, capace di spaziare da una semplice dichiarazione alla propria figlia come in “Huneybee” a una disquisizione politica come in “American Guilt”. Questo nuovo viaggio degli Unknown Mortal Orchestra che a novembre verrà presentato per la prima volta alla Royal Albert Hall di Londra non fa che riconfermare la vitalità e la forza di Ruban Nielson nell’attuale panorama musicale, e si afferma come un’ottima bussola emotiva e spirituale per percorrere gli strani e spesso difficili sentieri della nostra società.
Tune-Yards
Il progetto guidato da Merrill Garbus arriva a Roma per presentare I can feel you creep into my private life, ’l’ultimo album uscito nel 2017 su 4AD.
Nonostante in questo lavoro abbiano deciso di concentrarsi su temi importanti, come razza, politica, femminismo intersezionale e profezie ambientali, i Tune-Yards sono riusciti a produrre la musica più accattivante e ballabile della loro carriera.
Afferma Merrill: “Alcuni dei richiami agli anni ottanta nella produzione fanno sembrare la mia voce robotica, per controbilanciare la sincerità dei testi. Ho iniziato campionando il mio canto in un MPC. Intrappolare il mio timbro vocale in una macchina mi è sembrato particolarmente adatto ad esprimere i temi affrontati nell’album.”
In ‘I can feel you creep into my private life’, registrato al Tiny Telephone Oakland e masterizzato ad Harlem da Dave Kutch (Jay-Z, Chance the Rapper), i Tune-Yards diventano ufficialmente un duo: il collaboratore di lunga data Nate Barner si è unito alla Garbus ed ha scritto e prodotto tutti i pezzo insieme a lei. Il duo ha anche collaborato con Mikaelin “Blue” Bluespruce (Solange, Kendrick Lamar).
‘Nikki Nack’, il precedente album dei Tune-Yards, è stato uno dei dischi più apprezzati del 2014 e dalla sua pubblicazione ad oggi Il duo ha collaborato con artisti del calibro di David Byrne, Laurie Anderson, Yoko Ono e Mavis Staples (per cui nel 2016 hanno scritto la straordinaria canzone ‘Action’ contenuta nel disco ‘Livin’ on a High Note’).
The Rainband
Amati dai fratelli Gallagher e da Paolo Nutini, I Rainband sono uno dei nomi di punta del rock britannico contemporaneo.
Fondati nel 2011 dal frontman Martin Finnigan e dal chitarrista Phil Rainey (ex compagno di band di Peter Hook nei Monaco), i Rainband sono
diventati un quartetto quando il batterista Steve Irlam e il polistrumentista Joe Wilson sono entrati nella band, fino ad arrivare alla recente evoluzione a quintetto con l’arrivo di Sam Wilson. Dopo affollatissimi tour e supporti a band leggendarie come Simple Minds, Ocean Colour Scene e The Kaiser Chiefs, i Rainband hanno ricevuto un invito ai British Music Awards come Rising Stars dalla celebre compagnia inglese O2. Negli ultimi anni la band ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico grazie ai singoli ‘Rise Again’ e ‘Sirens’, raggiungendo con entrambi le prime 10 posizioni della classifica ufficiale dei singoli Indie britannici. Omaggio al pilota di moto GP Marco Simoncelli, in aiuto alla Fondazione omonimo, “Rise Again” ha contribuito a raccogliere al momento 45.000 euro.
La band arriva al Siren per presentare il secondo album in studio “The Shape of Things to Come” appena uscito per la label Strawberry Moon,per poi partire per un nuovo tour con Paolo Nutini.
LAAGO!
“Laago! vuol dire suono in una lingua che abbiamo scoperto a caso su Google Translate quando il nome era in realtà già stato scelto da un pezzo.
Il punto esclamativo, invece, è una specie di rivendicazione.
Suono! perché non lo stavamo facendo da troppo tempo. Suono! perché è l’unica cosa che ci piace fare.
Andrea scrive e canta le canzoni, Matteo suona la chitarra elettrica e fa i cori, Riccardo la batteria e Paolo il basso.
La nostra prima canzone si chiama Il mostro di Cleveland ed è stata presentata in anteprima su Rolling Stone.
Non sarà l’unica, non sarà l’ultima”.
MIZ KIARA
Vinyl addicted dagli anni novanta, protagonista delle consolle al femminile nei più importanti party e festival italiani da oltre quindici anni, è presidente dell’associazione Female Cut ed è stata il cuore e la mente della piattaforma di eventi targato Blueroom Lab a Roma. Eclettica e imprevedibile, Miz Kiara in consolle ha uno stile unico, un mix esplosivo di tecnica e improvvisazione. Il suo sound è un ricercato crossover tra tutte le sfumature della musica elettronica, techno e house.