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DJ Richard, Nkisi, bod [包家巷], Silvia Kastel, Ossia e altri nomi internazionali tra techno destrutturata, ambient, dub, elettroacustica e visual art. Alla sua terza edizione il festival elettronico bolognese Ombre Lunghe si sposta da inizio estate a dicembre aprendo la sua programmazione ad altre tre location che si affiancano all’AtelierSì di Via San Vitale 69, dove lo staff organizza abitualmente le serate di Habitat: l’adiacente AngelicA – Centro di ricerca musicale, la Galleria Narkissos di via Fiorillo 10/2 (dalle parti del FreakOut, vedi mappa) e il Mint Sound di via Sante Vincenzi 2/A (a due passi da Porta San Vitale, vedi mappa).
È solo un cambio di stagione perché il cast non delude le attese, anzi le accresce, a partire dall’imperdibile preview all’Ateliersi di venerdì 30 novembre che vedrà come protagonisti il navigato dj e produttore newyorchese di White Material DJ Richard, che su Kalporz non ha bisogno di presentazioni per i nostri seguaci più attenti, e Nicholas Zhu aka bod [包家巷], produttore e artista multidisciplinare californiano di origini cinesi, di recente uscito con l’imperscrutabile cassetta “Limpid Fear” su Knives Records, la sotto-etichetta di Planet Mu gestita da Kuedo e Joe Shakespeare.
Due settimane dopo si riparte da giovedì 13 dicembre con il live al Mint Sound dell’egiziano Polonius con la sua one(anti)-man-band uscita su Artetetra, e l’apertura della mostra alla Galleria Narkissos dell’artista audiovisiva svedese Nadine Byrne sui temi della memoria e della perdita e sulle manifestazioni visive e sociali di possibili costruzioni alternative della realtà.
Venerdì 14 l’appuntamento ci si sposta al centro di ricerca musicale AngelicA, con i ritmi destrutturati e liquidi dei live di Voronoi e Andrea Belfi, per una serata all’insegna dei ritmi liquidi e destrutturati e dell’elettroacustica. A seguire, ci si sposta di tre civici all’AtelierSì con Evitceles e il takeover dell’etichetta britannica No Symbols rappresentata a Bologna da Beneath, Laksa e Gigsta.
Stessa formula nei due spazi di Via San Vitale anche nella serata conclusiva di sabato 15, con Nadine Byrne (questa volta in consolle), l’artista di NON Worldwide Nkisi, di recente uscita sulla sub-label di Warp Arcola con le sue elusive sonorità afrofuturiste, uno dei producer di Young Echo, Daniel Davies aka Ossia che da Bristol ha esportato le sue allucinate traiettorie dub sull’oscura Blackest Ever Black, la stessa storica etichetta londinese che ha lanciato a inizio anno l’italiana adottata da Berlino Silvia Kastel con l’LP “Air Lows”. A completare la line-up di sabato altri due progetti italiani, Init State e Quarto Mondo.
Ombre Lunghe è un evento ideato e prodotta da Alivelab, Associazione Culturale attiva a Bologna dal 2008 che si occupa di produzione, promozione e direzione artistica di eventi legati alla musica elettronica e alla sua commistione con le arti digitali e visive ed è organizzato con il sostegno del Comune di Bologna.
Per tutte le informazioni sul festival vai su Facebook e Instagram e segui l’evento ufficiale.