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Nel 1988 la newyorkese Norton Records, etichetta discografica specializzata in rock’n’roll e generi (musicali) affini, pubblica la compilation “Born Petrified”, raccolta che fa scoprire al mondo intero la follia creativa di Jack Starr, musicista proto punk, regista e attore di b movie horror fantascientifici home made e film porno, mago.
Jack Starr (vero nome Jack Munsey), nato a Norton (Virginia) e poi frequentatore negli anni ’50-60 dei night club texani di Jack Ruby, è il fratello gemello – musicalmente parlando – di Hasil Adkins: entrambi, tra vita e musica, fuori da qualsivoglia regola e in netto anticipo sui tempi: psychobilly, garage/proto punk in maniera carbonara e bizzarra verso la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta.
“Born Petrified” promo con Jack Starr
La Norton Records nella seconda metà degli anni ottanta, grazie al ritrovamento in Texas di alcuni acetati (dischi di “prova) cantati da Jack Starr, fa rivivere su vinile l’universo sonoro (e forse anche estetico) di questo personaggio sopra le righe, con la mente tra mostri e canzoni registrate nel bagno della madre:
“Aveva una fissazione totale per i mostri, lo spazio e registrava tantissimi brani nel bagno della madre. […] Cominciò a realizzare a casa film con i mostri inserendoci canzoni rock’n’roll e disegnando locandine con titoli quali “Monster Rock’n’roll”, “Rumble at Flagpole Hell”, “Charlie Hong Kong Meets The Spider” e “Venus Beast”. Ha anche fatto film porno, e sfortunatamente tutte queste pellicole sono state confiscate dalla buoncostume di Dallas – penso siano perse per sempre “ *, racconta Billy Miller, fondatore insieme a Miriam Linna della Norton Records.
Ciò che non è però andata smarrita è la musica: ben ventidue registrazioni recuperate, per lo più lo-fi, ruvide, sgranate, all’insegna di un rock’n’roll pazzo e disperato. Pyschobilly prima dei Cramps, con dissennatezza e intuizione.
*virgolettato da “Incredibly strange music” (1993), Vale, V.; Juno, Andrea
(Monica Mazzoli)