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Il 26 aprile 2019 uscirà “Fishing for fishies”, nuova produzione discografica dei prolifici ed eclettici King Gizzard & The Lizard Wizard.
La copertina dell’album, già svelata due settimane fa, sembra celare un riferimento alla narrazione raccontata nel terzo capitolo di “Murder of the Universe”, uno dei cinque lavori pubblicati dalla band australiana nel 2017 e parte integrante del suo “gizzverse” : il robot della cover art potrebbe essere il cyborg Han-Tyumi, protagonista di “Han-Tyumi and the Murder of the Universe” e presente anche nel brano “The Fourth Colour” di “Polygondwanaland” (sempre 2017).
“Cyboogie“, primo singolo estratto dal disco a gennaio, non fa niente per smentire questa ipotesi del ritorno del personaggio cyborg :
“Cyboogie born to be
Terminal error in human tissue
Cyboogie’s fishing for fishies
Pickling trout in a binary brook
How is it that he is depressed
The humans have pierced through his cheek with a hook”
(dal testo di “Cyboogie”)
Stu Mackenzie (voce, chitarra, flauto della band) racconta così “Fishing for fishies” (l’album) :
“Abbiamo provato a fare un disco blues. Una cosa tipo blues-boogie-shuffle, ma le canzoni continuavano a combattere contro questa cosa, o forse eravamo noi. In definitiva, anche se abbiamo lasciato che le canzoni ci guidassero questa volta; abbiamo lasciato che avessero la loro personalità e che forgiassero il loro percorso. Sentieri di luce e sentieri di buio. Questa è una raccolta di canzoni in un selvaggio percorso di trasformazione”
Nel già citato “Cyboogie”, in “Acarine“, primi brani resi disponibili in anteprima, questa vena blues sembra essere assente, si fa, però, sentire leggermente nella title track “Fishing for fishies“ e nella nuova canzone, pubblicata ieri, “Boogieman Sam”.
(Monica Mazzoli)