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Il guru footwork RP Boo, le esplorazioni afro-caraibiche di Kelman Duran, la premiere del nuovo lavoro a nome Stargate di Lorenzo Senni, l’inossidabile Donato Dozzy, la performer Juliana Huxtable e il dj/producer più celebrato della scena underground moscovita Buttechno.
Se ancora Terraforma non vi aveva convinto a prenotare biglietti e tutto il resto, nonostante il roboante primo annuncio con Laurie Anderson, Mica Levi, DJ Stingray, Daniel Higgs, Caterina Barbieri, Bambounou, ora avete davvero poche scuse per non essere nel bosco di Villa Arconati nel weekend del 5-7 luglio.
L’utilizzo multidisciplinare del linguaggio gender fluid è una componente imprescindibile del lavoro di Juliana Huxtable, un’artista visiva, performer, scrittrice e dj che affronta le intersezioni di razza, genere, bellezza e identità attraverso autoritratti, testi, performance, vita notturna, musica, scrittura e social media.
Il linguaggio del corpo in movimento è ben rappresentato da Kavain Space, in arte RP Boo, ex ballerino, musicista, produttore e dj elettronico tra i pionieri (insieme a DJ Spinn e DJ Rashad) del genere footwork negli anni ’90. Col suo peculiare uso di drum machine e campionatori ha esasperato e trasformato la house di Chicago in musica e danza iperveloce e sincopata, come nell’ultimo futuristico album I’ll Tell You What! su Planet Mu.
Quella del dominicano Kelman Duran è ancora musica da ballare, festosa come può essere un’esplosione di reggaeton e altri suoni afro-caraibici, eppure abitata da inquietudini generazionali, spazi desertici, campionamenti e linguaggi spettrali.
Dopo sette anni di silenzio torna finalmente Stargate, l’ineffabile progetto parallelo trance-wave di Lorenzo Senni, in una premiere del nuovo album registrato a Matera nello studio mobile di Red Bull in occasione degli eventi speciali che si susseguiranno nella capitale europea del 2019.
Nel progetto il produttore italiano più apprezzato all’estero è accompagnato da una band al completo insieme al collaboratore di lungo corso Eddy Current alla chitarra. Con questo nome Senni ha pubblicato nel 2012 l’ep “Hexplore Superfluidity” sull’etichetta Hundebiss di Simone Trabucchi aka Still. Un disco scintillante e al contempo sporco, con tre tracce ibride che risuonano come un effetto Tetris in dormiveglia o una musica trance al rallentatore: morbidi arpeggi di sintetizzatore e riverberi controllati modulano dolcemente verso pattern acidi che si disintegrano in voci estatiche.
Buttechno è Pavel Milyakov, giovane produttore musicale dei sobborghi di Mosca e una delle voci emergenti più ricercate, anche da stilisti e designer, nella scena underground locale. Il linguaggio distopico veicolato dalle sue tracce techno rispecchia perfettamente la desolazione che si respira nella periferia meridionale della capitale russa, dominata da grattacieli e paesaggi post-apocalittici.
Pochi dj e produttori sono così ampiamente e universalmente acclamati nel campo della musica elettronica come Donato Dozzy. Con il suo linguaggio ipnotico e una rara capacità di entrare nella mente delle persone, Dozzy ricerca e trova sempre il mood perfetto nei contesti più diversi. Come del resto è riuscito a fare, ogni volta strabiliando l’audience, nelle prime cinque edizioni di Terraforma.
Terraforma Festival 2019 // 5-7 luglio // Parco di Villa Arconati-FAR, Bollate (Milano) // Pass incluso campeggio di 3 giorni a 125 euro +dp, di 2 giorni a 85 euro +dp, e biglietti giornalieri a 35 euro +dp venerdì e sabato, 20 euro +dp domenica sono disponibili sul sito di Terraforma e tramite il servizio di biglietteria online Do it yourself al link https://www.diyticket.it/