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Il Record Store Day – secondo la sottoscritta – ha diversi difetti : rivendita delle edizioni limitate a prezzi alle stelle su ebay, incentivare il mero collezionismo a discapito di una sana passione per l’ascolto. La giornata, dedicata ai negozi di dischi, può però – forse – rappresentare anche e ancora un’opportunità per ridare alla musica un ruolo da protagonista: il Move On di Firenze (non solo record store ma anche pub) e la crew della Annibale Records, Night hanno colto la palla al balzo dando vita a un bell’evento : DJ Set di due Go!Zilla (Bongo Western e Lando) e mini concerto del collettivo freet-etno-jazz-kraut-psych milanese Al Doum & The Faryds, attivo dal 2011 e autore recentemente dell’ottimo “Spirit Rejoin“ (2018).
Il pomeriggio è, quindi, trascorso tutto all’insegna della condivisione e della partecipazione : prima una selezione di dischi afrobeat, funk, tropicali (dalla “Nigeria Soul Fever” al Lucio Battisti de “Il Veliero”) e poi il breve happening psichedelico suonato tra un vinile e l’altro di Davide Domenichini e soci. Quest’ultimi, ancora una volta, hanno dimostrato in trenta minuti di set tutta la potenza cosmica, lisergica delle proprie jam : una sessione di musica totalmente free, aperta a qualsivoglia influenza, dallo spiritual jazz ai ritmi kraut, dalle percussioni afro alle vibrazioni mantriche orientali. Anche in uno spazio improvvisato, come può essere quello di un negozio di dischi, si fa strada l’anima avanguardistica dell’organico milanese, per l’occasione di sette elementi, sempre pronto a guardare avanti e sfidare l’ignoto, “[…] I jumped fearless, into the circle of unknown, crushing sounds with big hands […]” come scrivono nel retrocopertina del loro ultimo album.
Suoni dello spirito, scalzi sul mondo. Potremmo dire, con gioia e felicità.
(Monica Mazzoli)