Share This Article
A quasi tre anni di distanza da “Foreverland” (2016), Neil Hannon annuncia l’uscita a giugno di “Office Politics”, nuovo disco a nome The Divine Comedy – un doppio nella versione vinile e il musicista nordirlandese ci scherza su : “Vi avevo detto che un giorno avrei fatto un doppio album! Nessuno mi ha creduto. Jeff Lynne, roditi il fegato…”.
Il brano “Queuejumper”, trasmesso mercoledì in anteprima da Steve Lamacq su BBC6 e già disponibile sulle varie piattaforme streaming, anticipa il mood sonoro dell’album : sembrerebbe messa da parte la veste più marcatamente orchestrale del lavoro precedente, per approdare a scenari sonori più new wave, alla “T’Aint What You Do” dei Fun Boy Three.
“Ci sono i sintetizzatori. E canzoni sui sintetizzatori. Ma non fatevi prendere dal panico. Ci sono anche le chitarre, orchestre, fisarmoniche e canzoni sull’amore e l’avidità “ e “i personaggi centrali di “Office Politics” sono le macchine. Macchine che fanno questo, macchine che fanno quello. Macchine che ci soffocheranno tutti nel sonno. Forse la furiosa battaglia di strumenti e generi musicali sull’album è un riflesso inconscio di questo conflitto. Forse questo mondo sempre più pazzo mi ha mandato a correre verso la new wave e il synthpop della mia giovinezza per comodità. Forse mi ero solo annoiato”, racconta Hannon nel comunicato stampa.
(Monica Mazzoli)