Share This Article
La Nada autrice (e non solo interprete) ha radici lontane, quasi dimenticate dal grande pubblico. L’anno chiave della svolta è il 1975: la RCA pubblica “1930: Il Domatore delle Scimmie”, album realizzato da Nada insieme al gruppo prog rock romano Reale Accademia di Musica.
Il lavoro, ormai fuori catalogo da tempo e mai inserito – purtroppo – in un programma di ristampe, contiene il primo testo scritto dall’artista toscana: “Sexy Rosa”.
Solo un brano – certo – ma testimone di una nuova consapevolezza creativa: dopo l’incontro artistico con Piero Ciampi per “Ho scoperto che esisto anch’io” (1973), per Nada comincia gradualmente un percorso di allontanamento dalla figura di semplice interprete di canzoni altrui, con la volontà di sviluppare, in direzione ostinata e contraria, una propria personalità e autonomia musicale.
“1930: Il Domatore delle Scimmie”, pur contenendo solo un pezzo autografo (tutto il resto è opera di Henryk Topel ed Enzo de Luca), è un disco, che se ascoltato ancora oggi, si muove sulla stessa lunghezza d’onda della Nada di adesso, che negli ultimi anni dal vivo si è sempre fatta accompagnare da band “rock”, dagli Zen Circus agli A Toys Orchestra – e più recentemente dai Sycamore Age.
Nel caso dell’album del 1975, naturalmente, il discorso è molto più complesso ed articolato : si parla innanzitutto di un progetto discografico dove gli attori sono due – Nada e la Reale Accademia di Musica. “Cantante pop” e complesso prog, si potrebbe dire. Non è così però: alla fine il lavoro delle due parti è trait d’union perfetto, come racconta anche Nada in un’intervista a Tony Face nel 2014, “Entrai in studio con La Reale Accademia di Musica, un gruppo di musicisti bravissimi e molto molto psichedelici. Ci chiudemmo nella sala C, della RCA di Roma per più di un mese e in totale libertà registrammo tutto l’album in diretta, improvvisando. Alcune canzoni nacquero proprio suonando insieme. Tra di noi c’era molta armonia e fu facile fare un lavoro per niente facile. Mi ricordo che la nostra idea era di fare un disco su un dittatore del 1930, ma poi oltre a Weimar venne fuori anche dell’altro. È ancora un disco molto contemporaneo, con un bel suono acustico e delle belle parole”.
“1930: Il Domatore delle Scimmie”, in definitiva, non è un disco prog né tantomeno “pop”, bensì una raccolta di brani splendidamente ibridi, che incrociano sferzante piano rock, passaggi r’n’b e momenti più eterei: dalla perla folk “Lady Onion” (finita anche nelle selezioni psichedeliche di Taylor Rowley per la londinese NTS Radio) al suono caldo, vibrante di “Perché non Doni Il Tuo Amore Mai”.
“[…] con il gruppo c’era una frequentazione molto forte. Anche se la musica era prevalentemente composta da loro, nasceva da una convivenza, un pensiero unico, che era anche il mio”
(Nada, Off Topic, 2016)
Nonostante la scarsa fortuna commerciale, un’opera fondamentale nella discografia di Nada.
(Monica Mazzoli)