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“Arturo Gatti”, nuovo singolo di THINKABOUTIT disponibile dal 20 settembre su Spotify e tutte le piattaforme streaming per Totally Imported by Artist First.
Il collettivo THINKABOUTIT nasce a Bari nel 2013 manifestando dall’inizio un forte interesse nei confronti della musica Black e del Modern Jazz. Nel 2014 producono e pubblicano il loro primo EP dal titolo “Sulle Grate”, affrontando un percorso di promozione regionale e nazionale da indipendenti. Nel 2016 pubblicano per l’etichetta discografica Playbrown Group il loro primo disco dal titolo “In Secondo Piano” distribuito da I.R.D.. Il lavoro riscuote subito un grande interesse da parte della critica: tale interesse porta il collettivo a promuovere il disco in tour dal 2016 al 2017 prendendo parte a più di 40 concerti live in tutta Italia. A gennaio 2018 il collettivo inizia un nuovo periodo di ricerca e di sviluppo artistico che lo porterà a comporre il lavoro discografico “Marea” in lingua inglese, in uscita per TotallyImported/Artist First nell’ottobre 2019.
Arturo Gatti è stato un pugile italo-americano entrato nella leggenda della box, famoso per essere un’atleta che sul ring, anche a fronte di pesanti infortuni, non si è mai tirato indietro. Dopo una carriera ricca di titoli, nel 1992 si è suicidato impiccandosi con una sua cintura: un uomo spregiudicato contro il pericolo, forte, agguerrito, che poteva morire sul ring per mano di altri, si toglie la vita in silenzio, lontano da tutti. Il brano “Arturo Gatti” rappresenta la dicotomia della vita del pugile in bilico tra la sensazione di poter combattere contro tutti e tutto, di avere il controllo della vita stessa e l’insicurezza interiore, la fragilità della mente. Con un sound unico e personale THINKABOUTIT riesce a creare una commistione di urban, modern jazz e post-rock che affondano le radici nel grande bacino musicale del Mediterraneo.
All’interno del video compaiono a uno a uno tutti i membri del collettivo: spezzoni di vita quotidiana legati alla loro età infantile, che li ritraggono in un contesto familiare sullo sfondo di quegli stessi luoghi in cui sono cresciuti e che raccolgono l’immaginario di THINKABOUTIT. Le riprese racchiudono il senso del brano all’interno di un parallelismo che si crea tra il testo e le immagini che scorrono: proprio come il pugile, in fondo anche il bambino, in maniera differente, è scisso fra l’ingenua convinzione di poter affrontare il mondo senza timori e un’evidente fragilità insita in questa stessa sicurezza.
Ecco il video in anteprima: