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C’è chi fortunatamente guarda fuori dai confini.
Fuori dallo stereotipo che se suoni folk non puoi usare i bonghi, non puoi perderti nella nebbia, non puoi avere battiti sintetici, non puoi essere felice.
Tutto smentito in questo esordio fulminate; la ragazza irlandese, se non avessi moglie e figlie, sarebbe la mia chimera d’amore immaginifico. Tutto perfetto.
Realtà e sogno che si fondono.
Canzoni che seguono un comune denominatore ma tendono a deragliare in maniera poetica.
Pensate alle voci delle sirene.
Pensate alle onde del mare che non sono mai uguali a se stesse.
Pensate al folk e poi ascoltate “Libra”.
Canterbury ritorna città incantata.
Ci meritiamo un po’ di bellezza.
75/100
(Nicola Guerra)