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Le nostre cover sono solitamente dedicate ad artisti particolari e non ancora totalmente esplosi, per mettere sotto i riflettori chi ancora non lo è, o comunque freschi e di ricerca. Nel caso di questo mese invece la scelta dei Fontaines D.C. potrebbe apparire abbastanza standard secondo i canoni giornalistico-musicali consueti, ma in realtà l’eccezione conferma la regola nel momento in cui l’importanza intrinseca si impone. E che la band irlandese, che giungerà il 31 luglio alla pubblicazione del secondo album “A Hero’s Death” sempre via Partisan Records dopo il debutto folgorante di “Dogrel” (2019), sia fondamentale è sotto l’occhio di tutti.
In un momento in cui tanti delusi dell’indie-rock non trovano una loro casa, i Fontaines D.C. – come altre band invero dell’ondata post-punk inglese – sono una delle ultime ancore di salvezza per riaffermare che un rock fresco si può ancora fare, se si ha qualcosa da dire. E i tre singoli che anticipano l’album, e cioè la titletrack “A Hero’s Death” dal video così magnetico, la joydivisiana “I Don’t Belong” e la magnifica “Televised Mind”, sono lì a dimostrare che la band capitanata da Grian Chatten ha un sacco di cose da svelarci, per farci piangere, ridere e arrabbiarci.
Perché non tutto è perduto: “life ain’t always empty”. (Paolo Bardelli)