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Rocca Malatestiana, Cesena, 1 Agosto 2020
Con il lockdown che ha allentato la morsa negli ultimi mesi, la Romagna degli eventi sta lentamente superando il periodo di difficoltà. Il Bronson ha ovviato alla cancellazione del Beaches Brew con i live di Wow, Caso e Ronin all’Hana-Bi e quelli di Dente e Bugo a Ravenna, mentre al Santarcangelo Festival sono passati tra gli altri Pierpaolo Capovilla e Giorgio Canali. Tutte situazioni organizzate nel massimo rispetto delle norme vigenti, in particolare l’obbligo di mascherina e il distanziamento tramite i posti a sedere. Non fa eccezione la rassegna Acieloaperto (giunta all’ottavo anno) che dopo il rinvio delle date sold out di Ben Harper e Niccolò Fabi ha annunciato un calendario di spessore guidato dalle punte di diamante Calibro 35 , Max Gazzè e The Comet Is Coming.
Sabato Primo Agosto la Rocca Malatestiana di Cesena diventa così un teatro sotto le stelle, meglio ancora il laboratorio di una soundtrack per un film di fantascienza/thriller/blaxploitation che abbiamo visto o dobbiamo ancora vedere. Il gruppo di Enrico Gabrielli, Max Martellotta, Fabio Rondanini e Luca Cavina (con Tommaso Colliva dietro le quinte a coordinare il tutto) presenta “Momentum”, nuovo album in studio per Record Kicks uscito ormai a gennaio che ha patito – scusate il repeat – questo lungo momento di stop, data la caratteristica affine ai lavori che lo hanno preceduto di avere brani che funzionano, letteralmente esplodono, sul palco. L’ora e mezza proposta corre veloce, sembra di ascoltare i Focus o i Magma per il trasporto, l’audacia, l’ispirazione (e il sudore!).
Uno spettacolo a sè lo dà poi il pubblico, da chi dondola la sedia a chi come me tocca a piedi nudi l’erba, in generale muovendo il corpo dal bacino in su con roteazione di testa perchè diciamolo, il top per un essere umano che va a un concerto del genere è saltare. Ma va bene così quando l’entusiasmo unisce gente e musicisti, che ringraziano con le loro peculiarità, il drumming versatile à la Tony Allen di Rondanini, le linee di basso inafferrabili di Cavina, la chitarra funk di Martellotta che duella ai synth con Gabrielli, protagonista al sax in “Fail It Til You Make It” e con un flauto traverso che fa molto spy story. “Glory Fake Nation” e “Automata” ci trasportano nel futuro, mentre “SuperStudio” (da “Decade”) alza i bpm. “Black Moon” e “Stan Lee” sono gli episodi più attuali di “Momentum”, una discesa nella scena hip-hop in cui Gabrielli e uno spoken word al femminile prendono la voce che su disco è di Illa J, fratello di J Dilla, e MC Mei.
Tanti estratti anche da “Space” del 2015 come la fantastica “Bandits”, per arrivare al medley da urlo “One Nation Under A Format/Trafelato”: i due volti dei Calibro, sognanti e travolgenti, dove su un pianoforte morriconiano si incontrano i Pink Floyd di Syd Barrett, i Goblin e i Tuxedomoon (!). L’apoteosi è nei bis, la Rocca si gode seduta e distanziata le classiche “Giulia Mon Amour” e “Notte in Bovisa”. E alla fine diciamo grazie, che la musica dal vivo sia tornata a nutrire cuore e anima.
La scaletta dei Calibro 35 alla Rocca Malatestiana: