Share This Article
Inutile negarlo. Questa del 2020 è un’estate davvero anomala che vorremmo presto lasciarci al più presto alle spalle. Eppure VIVA! Festival, l’evento dal sapore internazionale co-organizzato da Club To Club nella splendida Valle d’Itria, ha cercato a modo suo di raccontare la contemporaneità, con un focus, forzato ma riuscito, sulla scena nazionale e “mediterranea” in tutta la sua trasversalità di generi, colori e suggestioni musicali. Una sensazione strana quella di tornare a un weekend di live e djset, in una forma inevitabilmente inedita. Il rispetto delle norme di sicurezza, non scontato in un’estate dove gli assembramenti sembrano essere consentiti solo in certi locali che propongono un altro tipo di divertimento, ha imposto all’organizzazione una platea di posti a sedere. Non un grande trauma per il nebbioso show dei talentuosi 72-HOUR POST FIGHT accompagnati dal vecchio amico Massimo Pericolo (emozionato più di tutti noi, non ha deluso fan giovani e meno giovani) e perfetto per una situazione da teatro estivo a cielo aperto. È stato senz’altro più difficile resistere al live A/V del solito tarantolato e visionario Clap! Clap! (la disobbedienza civile ha portato qualcuno a ballare dal proprio posto in piedi, così come durante il set di apertura del sabato, di Populous). Ma l’importante era dare un segnale, a partire dal suggestivo giovedì in streaming dalle “cummerse” le terrazze del centro storico di Locorotondo con il djset di Paola Laf di NTS Radio e Yaffra al piano (le altre due performance di Jolly Mare e Viva Viva Malagiunta sono saltate a causa del maltempo) fino al venerdì più “seduto” con l’ensemble di Nicola Conte feat. Raffaele Casarano, Carolina Bubbico, Filippo Bubbico, Valentina Magaletti, Federico Pecoraro e Davide Shorty, quello di Puglia Jazz All Star e The Dining Rooms di Cesare Malfatti e Stefano Ghittoni. Provare a guardare avanti nel rispetto meticoloso delle regole si può, in attesa dell’agognato ritorno alla nostra normalità.
Queste le foto del weekend del nostro Giorgio Lamonica.