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Gli indizi avevano iniziato a circolare da Parigi: era apparso nei giorni scorsi, per strada, un cartellone con su scritto: “FLEET FOXES, SHORE, 22/09/20” che era stato avvistato da Stereogum.
Ebbene sì, oggi a sorpresa è uscito il nuovo album dei Fleet Foxes, così, di colpo, ma è una tecnica di marketing oramai utilizzata da più di un artista.
“Shore” è stato scritto tra il Portogallo rurale e New York, registrato nel settembre del 2019 al Long Pond studio di Aaron Dessner (The National) nello stato di New York, «lasciando le porte aperte e ascoltando il verso delle cicale nella tarda estate, gli aironi che facevano il nido e il passaggio della brezza» e in parte – tra ottobre 2019 e marzo 2020 agli Studios St. Germain, in Francia, e al Woody Jackson’s Electro-Vox studio di Los Angeles.
Non è venerdì, ma è un buon giorno per ascoltarci “Shore”.