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In questo venerdì prepasquale non sono poche le novità discografiche, con diverse uscite piuttosto interessanti e una serie di ristampe a sorpresa particolarmente rilevanti annunciate giusto due giorni fa. I Godspeed You! Black Emperor diffondono via Constellation Records G_d’s Pee at State’s End!, il loro settimo album, a quattro anni di distanza dal precedente Luciferian Towers. Il complesso post-rock canadese concentra in una cinquantina di minuti densità e stratificazioni sonore come al solito avvincenti e ostiche, distribuite in quattro tracce di cui due molto lunghe e due più brevi, approccio, questo, che sembra averli convinti, dal momento che lo ripropongono dal loro straordinario disco del 2012, ‘Allelujah! Don’t Bend! Ascend!. Anche in questo nuovo lavoro, sonorità da fine dei tempi si intrecciano a idee coraggiose e potenti.
Esce oggi via 4AD anche l’intrigante album di debutto dei Dry Cleaning, New Long Leg, primo long playing dopo due EP convincenti. I Dry Cleaning sono una rock band londinese multiforme e ambiziosa che in questo esordio sembra già fornire un proprio manifesto di poetica originale e graffiante. Guidati dalla voce ipnotica di Florence Shaw, il gruppo riesce a dar vita a un art rock denso e profondo, che si distingue in maniera evidente dalla maggior parte della scena britannica di oggi. In brani come “A.L.C.” e “John Wick” la teatralità vocale di Shaw, che recita ritmicamente i testi – spezzo spiazzanti e policromi, fatti di narrazioni frammentarie e stranianti – contornata da una produzione e da arrangiamenti estremamente articolati e riusciti, emerge vulcanica, evidenziando il talento del gruppo. Sì, New Long Leg è un ottimo disco.
Altre uscite che vanno menzionate tra le svariate di oggi sono il debutto via Anti- degli Hey King!, duo californiano qui prodotto da Ben Harper, che non regalano particolari novità all’interno di un folk-rock un po’ Americana prevedibile e docile, annacquato con qualche accenno al pop più mainstream, che tenta di inseguire i gusti radiofonici più che un progetto artistico definito, e soprattutto Bills & Aches & Blues, compilation diffusa sempre da 4AD nella quale artisti in forza alla casa discografica eseguono cover di altri artisti della medesima casa. Qui di seguito potete ascoltare i Big Thief di Adrianne Lenker che rivisitano la bellissima “Off You” dei Breeders, registrata dal gruppo, come ha scritto sui social Lenker, “in the dining room of the house we were all staying at” a Topanga, California. Nella medesima compilation compaiono anche U.S. Girls che rivisita “Junkyard” dei Birthday Party, i Tune-Yards che coverizzano un altro brano dei Breeders, “Cannonball”, Helado Negro che ripropone “Futurism” dei Deerhunter e SOHN che rilegge l’epica “Song to the Siren” di Tim Buckley. Ci sono anche i già citati Dry Cleaning che eseguono “Oblivion” di Grimes, Jenny Hval che rilegge “Sunbathing” dei Lush, Aldous Harding che ripropone “Revival” dei Deerhunter, gli stessi Breeders con “The Dirt Eaters” degli His Name Is Alive e molte altre sorprese per un totale di ben diciotto tracce.
Per concludere, una notizia di particolare rilievo è quella annunciata dai My Bloody Valentine il 31/03. I loro dischi Creation, tra i quali i capolavori Isn’t Anything (1988) e Loveless (1991), saranno ristampati dalla Domino il prossimo 21/05. Tra le ristampe sono previste anche quella di ep’s 1988-1991 and rare tracks (questo non in vinile) e dell’instant classic mbv (2013, questo anche in vinile). Risulta anche che gli MBV siano in procinto di pubblicare ben due nuovi album via Domino.