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Il primo vero evento di questa seconda strana estate italiana è il roBOt. Lo storico festival elettronico bolognese ce l’ha fatta con un’edizione fuori stagione rispetto al tradizionale appuntamento di inizio autunno e ha portato negli sterminati spazi del Dumbo il meglio degli artisti italiani che poteva riuscire a portare. Lorenzo Senni, Caterina Barbieri, Donato Dozzy, Khalab, Tadleeh, Eva Geist, Paula Tape, Capofortuna sono solo alcuni dei nomi di un’edizione per forza di cose molto italiana, ma dal respiro internazionale, con esclusive, ritorni e premiere (Salò, Gianpace, giusto per fare due nomi) a tema Borders. Con l’auspicio di tornare ad abbattere anche geograficamente questi confini, come un tempo.
Al roBOt 12, tra i due spazi indoor (Binario Centrale, Spazio Bianco) e la baia outdoor o a tratti si è percepita quell’esaltante sensazione di ritorno alla normalità che non può che fare bene a tutti: promoter, addetti ai lavori e soprattutto agli appassionati e alle appassionate.
Le foto di Giorgio Lamonica.