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Il fascino oscuro di certa musica per il Cinema degli anni sessanta e settanta sembra essere infinito: molte colonne sonore di film non sono mai state pubblicate (forse perdute per sempre?) e continuano ad essere avvolte nel mistero. Si pensi all’OST di “Diabolik” (1968) di Ennio Morricone, che sembra essere andata distrutta. Il condizionale è d’obbligo, ovviamente. Poi, per fortuna, ci sono anche colonne sonore riportate alla luce e che spesso nascondono storie da non crederci: è il caso delle musiche di “Les Chemins de Katmandou” (1969) – uno dei prodotti della collaborazione tra Serge Gainsbourg e Jean-Claude Vannier – recuperate dalla figlia del copista di Vannier (Daniel Marechal) e edite nel 2017 dalla Finders Keepers. La medaglia per la storia di ricerca vinili più pazza del mondo, però, spetta a chi ha ritrovato in una discarica a Parigi la copia del disco di acetato della colonna sonora di “Le Mariage Collectif”, film del 1971. Le musiche della pellicola erotico-hippie diretta da Sven Olsen e Sven Holm, composte da Jean-Pierre Mirouze e mai edite (fatta eccezione per il 45 giri di “Together/Sexopolis”), sono notevoli. Momenti strumentali psichedelici si alternano a passaggi funk, jazz. Per Mirouze è un po’ un ritorno alle origini, può sperimentare come quando nei primi anni sessanta, prima di lavorare per la televisione, faceva parte del Groupe de recherches musicales (GRM) dell’ORTF (il servizio nazionale di radiodiffusione pubblica francese), un gruppo dedito allo studio del suono e della musica elettroacustica.
A Liberation nel 2012 il compositore ha raccontato:
«Mi interessava soprattutto la relazione tra musica e immagine. Ma ad un certo punto ho dovuto trovato qualcosa che mi facesse vivere. Ho cercato lavoro in televisione, dove mi sono trovato a fare sound dressing, sigle e piccoli eventi sonori fugaci« e, ancora, «mi rammarico, tuttavia, per la dispersione del patrimonio sonoro dell’epoca, le cose meravigliose che sono state rubate dalla biblioteca sonora dell’ORTF. Le Mariage Collectif fa parte di questa ferita, ma ci sono molte altre cose che non saranno mai trovate«.
Come dargli torto, forse molto materiale non lo potremmo mai ascoltare. Un peccato.
La colonna sonora di “Le Mariage Collectif” è stata pubblicata nel 2012 dalla Born Bad Records in CD e in vinile.
(Monica Mazzoli)