Share This Article
Un giorno da segnare in agenda: il 15 settembre 2021. Alle 10 e 30 in via Vacchereccia 3 a Firenze, di fronte a Palazzo Vecchio, si inaugura la targa commemorativa a Piero Umiliani, musicista, compositore ed arrangiatore fiorentino dai mille volti: nella prima metà degli anni cinquanta è giovane pianista jazz nell’Hot Club Firenze di via De’ Benci 4, nel 1958 è fautore della via jazz alla musica da film con la colonna sonora per “I Soliti Ignoti” di Monicelli, negli anni a seguire lavora Roma alla composizone delle musiche di più di centocinquanta pellicole (spy movie, mondo movie, poliziotteschi…) e parallelamente si dedica alla realizzazione di sonorizzazioni per documentari e programmi televisivi. Abbraccia una vasta gamma di generi musicali (bossa, funk, psichedelia, musica elettronica…): sperimenta instancabilmente, esplora mondi sonori apparentemente distanti nel suo Sound Work Shop romano (dal 1969 in poi tutte le produzioni di Umiliani vengono registrate in questo studio).
Nel ventesimo anniversario dalla sua morte Firenze, la sua città natale, lo ricorda davanti alla sua residenza fiorentina dal 1977 al 2001. Un evento importante, significativo.
Ultimo ma non meno importante: l’Istituto Luce sta realizzando un documentario sulla vita di Piero Umilani, “Il Tocco di Piero” (regia di Massimo Martella). Con tanti ospiti: Calibro 35, Luca Sapio e molti altri.
Il progetto “Piero Umiliani: un fiorentino a Cinecittà” è a cura di Luca Andreozzi, Daniele Nannotti, Fam. Umiliani.
(Monica Mazzoli)