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“Mr. Dust”, traccia del producer bolognese Be A Bear, è stata remixata alla fine dello scorso anno da Badlands moniker della produttrice, compositrice e sound designer svedese Catharina Jaunviksna, fondatrice di RITE, label e società di produzione di Malmö, ma adottata artisticamente dalla scena di Dublino dove ha vissuto a intermittenza negli ultimi anni.
Il Piccio Records e Artist First presentano in anteprima sul nostro sito web il videoclip del remix del brano di Be a Bear originariamente uscito nel 2018 e interamente prodotto con un iPhone. Il brano fa parte di una serie di remix di singoli di Be a Bear e segue il Rave Mix di Lullaby del noto producer italiano Waxlife uscito a marzo 2021.
Dietro lo pseudonimo di Be a Bear si cela Filippo Zironi, artista bolognese nato e cresciuto per 15 anni nello ska-punk firmato Le Braghe Corte e che oggi ha un progetto tutto suo, strano, geniale nella sua semplicità. L’artista si presenta mascherato da orso, perché in ciascuno di noi c’è un animale e l’orso rappresenta quella parte aggressiva ma allo stesso tempo tanto dolce per far bene le cose in cui si crede.
Il suo “electro-bear-pop” è immediato, caratterizzato dai synth, dalle sonorità anni 80, ritmi tribali e cassa dritta. Una base elettronica che si miscela con la vecchia scuola del rock e i suoni della natura, in cui la voce non è melodia ma immagine, video e montaggio emozionale, dal messaggio chiaro e positivo.
Il video è stato realizzato dall’illustratore milanese Andrea Spinelli che ha ritratto più di 500 artisti sotto palco durante i loro concerti. I suoi ritratti sono stati pubblicati su testate nazionali e internazionali, tra cui il videoclip di “Piazza Grande”, brano originale di Lucio Dalla che Tosca ha portato sul palco di Sanremo 2020 assieme a Silvia Pérez Cruz.
“La prima volta che ho ascoltato il brano “Mr. Dust (Badlands Remix)” di Be a Bear ho capito subito cosa dovevo rappresentare: un brano sognante di musica elettronica, composto da sintetizzatori ed echi lontani. Nella mia mente sono balenati toni di azzurro e paesi nordici. Così ho realizzato quattro illustrazioni con l’app Procreate: la prima è quella di una casa in campagna che si trova sotto un bellissimo cielo illuminato di stelle; la seconda invece vede una figura umana estasiata di fronte all’imponenza di un monte nordico (nello specifico, si tratta della famosa montagna islandese Kirkjufell); la terza raffigura un ponte tibetano sospeso nel vuoto ma circondato da fiori rossi che crescono laddove è difficile per la vita proliferare (il brano mi ha suggerito anche un forte senso di speranza); nell’ultima illustrazione invece ci troviamo in una megalopoli orientale (potrebbe essere Tokyo) dove le luci artificiali si fanno strada nell’azzurro della notte” – Andrea Spinelli.