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“Synthesis” è il nuovo disco di levi, progetto solista di Damiano Simoncini in uscita il 14 giugno.
«Figli della tensione personale, umana e planetaria, questi brani usano la materia elettronica per fare un sunto completamente soggettivo ed emozionale del se, dell’altro e dell’altrove.
Una “sintesi” appunto, che tocca generi e stili diversi, una sorta di “meltin pot” sonoro e materico, dove l’esperienza analogica ed elettrica dell’artista si dissolve nei diversi tentativi digitali che il disco presenta nei suoi movimenti. Un’elettronica heavy ed evocativa che si intreccia a momenti ipnagogici e sperimentazioni che vorrebbero condurre in futuri possibili
Una sorta di “playlist radiofonica” di un’emittente fantasma alla deriva nel cosmo più profondo: sei composizioni, poco meno di mezz’ora per tentare di condensare l’ascolto e concentrarlo sulla propria percezione soggettiva dell’oggetto sonoro elettronico».
Diverse le influenze che attraversano l’album, dalle visioni filmiche di Lynch, Bergman e Lang alle sperimentazioni sonore di Oneothrix Point Never e Steve Auschildt, passando per le suggestioni orchestrali di Ennio Morricone.
Sul concept del brano “Eurasia”, accompagnato dal video di Gabriele Ottino che vi presentiamo in anteprima, levi, «ho come avuto la sensazione che il mondo a noi conosciuto cambiasse, radicalmente, e non solo per motivi sanitari. Ho chiaramente percepito la “collisione” tra due mondi diversi, per certi versi antitetici e incomunicabili, e ho sonorizzato questa sensazione di “fine epoca” e di inizio di un’altra, più incerta, più cupa, sicuramente instabile e destinata ad una sorta di scontro finale. Est contro Ovest. Europa (e Occidente) contro Asia (e Oriente)».
L’album sarà presentato il giorno dell’uscita nella sua Pesaro al Centro Arti Visive Pescheria.