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Esce oggi And in the Darkness, Hearts Aglow, il nuovo album di Weyes Blood, seguito dell’eccezionale Titanic Rising, pubblicato nel 2019. Si tratta del quinto album in studio di Natalie Mering ed esce per la Sub Pop. “I feel like this album sheds light on our disillusionment, and that’s the first step in trying to ride that wave”, ha dichiarato Mering in un’intervista pubblicata su Pitchfork pochi giorni fa. Il disco, nato in origine nel 2020, era pensato come una raccolta di canzoni ottimistiche, ma il seguito di Titanic Rising ha assunto una forma totalmente differente quando Mering si è ritrovata costretta a casa per via del lockdown da Covid, dal quale è stata anche colpita proprio in quell’anno.
Nella medesima intervista Mering ha dichiarato che vede questo album come il secondo volume di una trilogia iniziata proprio con Titanic Rising. And in the Darkness, Hearts Aglow è un disco oscuro che è figlio, però, anche di un periodo di speranze cullate e di potenziali rinascite, un album che incrocia almeno due storie, una più universale e una più personale, dal momento che “the microcosm and the macrocosm are totally interrelated”. Tra settembre e oggi sono stati pubblicati diversi singoli ad anticipare l’album: “It’s Not Just Me, It’s Everybody”, canzone definita da Mering come “a Buddhist anthem, ensconced in the interconnectivity of all beings” e accompagnata da uno splendido video, “Grapevine”, anch’essa accompagnato da un video, e “God Turn Me into a Flower”, ispirata al mito di Narciso, con Daniel Lopatin (Oneohtrix Point Never) ai synth.