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Settimana con hip-hop, producers elettronici, sperimentazione. Claver Gold recupera giovedì 19 Gennaio il concerto di Roma al Largo Venue inizialmente previsto lo scorso dicembre; citiamo sempre nella stessa data il live dei Senzabenza al bolognese Freakout Club.
Giovedì 19 Gennaio – MISTAMAN, Biko, Milano
Mistaman, una delle voci più autorevoli dell’hip-hop italiano, arriva al Biko dove presenterà in full-band il suo nuovo album “Dentro La Mia Mente”. Un disco che rappresenta un’opportunità di rinnovamento per il rapper trevigiano: partendo da basi strumentali classiche e ben strutturate, Mistaman dimostra una scrittura più matura e profonda. Produce DJ Shocca, beatmaker tra i più acclamati in Italia, che ne ha creato l’impalcatura. Nel disco compare anche la collaborazione di Ze In The Clouds, che ha messo la sua firma con arrangiamenti e sonorità più melodiche e dal sapore organico e suonato. Biglietti a 17 Euro con tessera Arci.
Giovedì 19 Gennaio – DENIZ TEK, Blah Blah, Torino
La Deniz Tek Band, con guest Keith Streng dei Fleshtones alla batteria, sarà in tournée in Italia per promuovere l’ultimo album “Long Before Day” su Wild Honey Records. Deniz, nato e cresciuto ad Ann Arbor, Michigan, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 12 anni, particolarmente influenzato da Rationals, Stooges e MC5. Nel 1971, all’età di 19 anni, si trasferì in Australia dove formò la sua prima band: The Tv Jones. Nel 1974 Deniz Tek ha fondato i Radio Birdman con Rob Younger, considerati da molti la più influente band di rock’n’roll indipendente e inseriti nell’Australian Music Hall of Fame nel 2007. Ingresso a 12 Euro. Il musicista sarà di scena anche venerdì 20 Gennaio a Como (Joshua Blues Club), sabato 21 a Siena (Bottega26), domenica 22 a Bologna (Freak Out), lunedì 23 a Milano (Hard Rock Cafè) e martedì 24 a Savona (Raindogs House).
Venerdì 20 Gennaio – KERRI CHANDLER, Magazzini Generali, Milano
Considerato uno tra i più grandi innovatori della deep electro, Kerri Chandler, classe ’69 dal New Jersey, ne ha una sua visione e la porta dal vivo in maratone di 4 o 6 ore scontrandola con soul, jazz, funk e qualunque altro ritmo, avvalendogli la nomea di Stevie Wonder dell’House Music. La sua ultima release è “Spaces and Places” del 2022 su Kaoz Theory, con lui in line up Vithz e Seven. Biglietti disponibili su Dice.
Venerdì 20 Gennaio – POPULOUS, Locomotiv Club, Bologna
Populous, nome d’arte di Andrea Mangia, è un DJ e producer salentino, noto per il suo approccio globale al music-making. Influenzato dalle contaminazioni reggae/hip-hop presenti nelle sue zone, con “Drawn in Basic” del 2008 guadagna un posto di riguardo all’interno della scena dance a livello globale. Gli anni dieci hanno visto Mangia affinare il suono di Populous con album come “Night Safari” (Bad Panda Records) e “Azulejos” (Wonderwheel Recordings), quando riesce a ottenere importanti ingaggi come sound designer da parte di case di moda come Gucci, Vivienne Westwood, Isabel Marant, and Elie Saab. Nel 2020, Populous pubblica il suo album più maturo, “W” (come Women): un invito ad accettare la nostra parte femminile e un modo per dare visibilità ad alcune tematiche care all’artista, come diversità e inclusione, parti centrali della sua dialettica attivista LGBTQ+. Nello stesso anno, Populous ha collaborato con Christine & The Queens per il remix di “La Vita New”. Biglietti in prevendita su Dice.
Sabato 21 Gennaio – DioDrone Festival X – D E C A D E, Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino (FI)
Sembra l’altro ieri ma è accaduto 10 anni fa: Dio Drone festeggia il decimo compleanno con una serata d’eccezione che vede sul palco amici stretti e stimatissime entità del panorama internazionale. In collaborazione con La Chute, Nude Guitars, Dire Graft, The Joshua Tree Pub & Power Rent. Al Teatro della Limonaia si esibiranno: Iggor Cavalera, personalità leggendaria della storia del mondo sonoro (Sepultura, Petbrick, MIXHELL, Cavalera Conspiracy), da sempre attento all’underground
Sabato 21 Gennaio – COSMETIC + MONDAZE, Covo Club, Bologna
“Paura di Piacere” è l’ultimo album dei Cosmetic, uscito il 15 Aprile 2022 per To Lose La Track, La Tempesta e Coypu Records. La band romagnola, ormai un culto e una garanzia in termini di indie-rock, ha smesso di guardarsi le scarpe per presentare il disco più pop della sua ventennale carriera. “Paura di Piacere” è una raccolta di gemme emo e radiofoniche, che nemmeno più la solita timidezza impedirà di far arrivare alle orecchie del grande pubblico. In apertura: i Mondaze creano con “Late Bloom” (2021) paesaggi sonori per divagare verso un mondo fluttuante, cullati da una torbida linea vocale. Un disco che fonde l’immediatezza grunge con malinconici downtempo, risultando potente come una tempesta e gentile come la pioggia. Prevendita su Dice.
Domenica 22 Gennaio – MOPCUT, Area Sismica, Meldola (FC)
Il progetto Mopcut riunisce tre illustri membri della scena sperimentale internazionale per mettere in atto un’operazione di vero caos. Lukas König, noto per aver collaborato con gli Irreversible Entanglements , guida questo assalto iper-ritmico alla batteria. A lui si affiancano lo straordinario chitarrista e membro della Fire! Orchestra Julien Desprez, con la vocalist Audrey Chen, alle prese con un’indagine senza esclusione di colpi sulla voce umana e sulle sue capacità. Cos’è il Mopcut? Il Mopcut è uno stile di rumore di media lunghezza che copre la testa e le orecchie con un colpo verticale e un’onda orizzontale. Il paesaggio sonoro deve essere tagliato in modo uniforme su tutta la circonferenza, in modo che il rumore nella parte anteriore raggiunga l’occhio interno, mentre le onde ai lati coprano (o quasi) completamente le orecchie. I battiti sul retro mantengono la stessa lunghezza dei campioni sul davanti e sui lati. Una volta ottenuto il suono complessivo, si ricorre al trimming per ottenere il minimalismo o il massimalismo, a seconda dei casi. L’improvvisazione, il rumore e i beat elettronici funzionano bene come sottofondo per il Mopcut. Si possono usare apparecchi e dispositivi elettronici per dare al Mopcut un po’ più di volume, ma gli effetti possono portare ad alzarsi in piedi invece di pendere in basso. “L’obiettivo è una costruzione di rumori e suoni che avvolga completamente gli ascoltatori e abbia un impatto altrettanto intenso sulle orecchie quanto sull’occhio interno” – così Audrey Chen, Julien Desprez e Lukas König descrivono il loro progetto, che ha celebrato la sua prima al Donaufestival di Krems (in Austria) nel 2018. Ingresso 15 Euro con tessera Arci.