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Rubiamo il titolo al New York Times, perché è d’effetto: la cantante colombiana Karol G – con già all’attivo milioni di streaming sia sulle piattaforme streaming che su YouTube – è ormai definitivamente stata sdoganata anche negli States. Certo, nel novembre del 2019 la sua collaborazione con Nicki Minaj in “Tusa” le aveva già fatto aprire le porte del mercato statunitense, ma ancora non c’era stato il vero e proprio endorsement. Personalmente ho conosciuto Karol G tramite i nostri corrispondenti colombiani Shock.co, e ho subito amato la delicatezza reggaeton di “Provenza” tanto dal metterla tra le mie canzoni del 2022; l’articolo del NYT è la ciliegina sulla torta che ci dice che sì, di Karol G ne sentiremo parlare sempre di più.
L’occasione è la pubblicazione (il 24 febbraio) del suo quarto album, “Mañana Será Bonito”, per cui Karol G ha detto “di aver scritto 60 canzoni, forse di più, alla fine ridotte a 17”. Che sia una ragazza che fa numeri si capisce anche da quelli che snocciola sui social: “Abbiamo pubblicato l’annuncio del mio album e ci sono già più di 80 milioni di visualizzazioni su Instagram. Ora sono stressata perché penso che le aspettative siano molto alte”. Del resto ha 59 milioni di followers su IG e 29 milioni su Fb.
Il primo estratto è “X Si Volvemos” in cui il classico ritmo reggaeton viene stemperato da quel modo molto leggero e morbido di cantare di Karol G.
(Paolo Bardelli)