Share This Article
Come si evince dalla locandina arriva in Italia Ellis Swan, lo-fi folk di stanza a Chicago e prodotto dalla Quindi Records. Vi rimandiamo alla pagina FB dell’etichetta fiorentina per tutte le informazioni utili. Segnaliamo inoltre altre date dei Gazebo Penguins: venerdì 24 Marzo al Mood Social Club di Rende (CS), sabato 25 al Dissonanze di Baronissi (SA) e domenica 26 al Monk di Roma.
Martedì 21 Marzo – ANA ROXANNE, MAO, Torino
Incarnando la radiosità dei cantanti R&B, il candore degli inni sacri e il potere stimolante dell’anima della musica devozionale, Ana Roxanne crea brani musicali incredibilmente intimi che combinano drone meditativo, paesaggi sonori rilassanti e voci angeliche. La compositricə intersessuale filippinə-americanə è notə per la sua miscela di musica jazz, corale, elettronica e Hindustani e per l’esplorazione di tematiche legate all’identità di genere. Lavora nella zona liminale fra elettronica sospesa, dream pop e cantautorato ambient. Le sue ispirazioni abbracciano il sacro (attraverso le tradizioni corali cattoliche con cui è cresciutə e il canto Hindustani classico che ha appreso a Uttarkhand, in India) e il profano (con l’ascolto dell’R&B degli anni ’80 e ’90); il tutto sintetizzato in un linguaggio sonoro unico e intuitivo, allo stesso tempo affascinante e arcano, curativo ed evocativo. I biglietti sono disponibili esclusivamente presso la biglietteria del museo. Costo: 15 € intero | 10 € ridotto studenti. Ana Roxanne è attesa anche al Combo di Milano martedì 22 Marzo, al Gada di Firenze giovedì 23 (prezzo 7 Euro, organizzato da Nub Project Space), al Bronson di Ravenna venerdì 24 (con Bono/Burattini) allo Studio 1 di Terni sabato 25.
Mercoledì 22 Marzo – HATER, Bagni Elsa N°3, Fano
L’anno appena concluso ha visto gli Hater in rapida ascesa nella classifica di gradimento degli amanti del suono indie-pop e shoegaze internazionale. “Sincere”, uscito su Fire Records nella primavera del 2022, solidifica tutte le caratteristiche sonore del quartetto di Malmö e accentua il sapore dolce-amaro delle loro composizioni, evocando gruppi come My Bloody Valentine, Slowdive e Deerhunter. La band si è costruita una massiccia reputazione dal vivo, esibendosi in festival come End Of The Road, Eurosonic, Roskilde. La BBC e BBC6 Music hanno supportato e trasmesso l’album attraverso i loro programmi, ricevendo anche grandi ascolti nel circuito-radio dei college Statunitensi. Free Entry. Altri tre appuntamenti con la band svedese: il 23 Marzo a Milano, Arci Bellezza; il 24 a Bologna, Covo Club e il 25 al Vinile di Rosà(VI).
Giovedì 23 Marzo – SHAME, Circolo Magnolia, Milano
Dopo il trionfale esordio di “Songs of Praise” (2018) e “Drunk Tank Pink”, il secondo lavoro pubblicato a gennaio 2021, gli Shame fanno ritorno con “Food For Worms”, pubblicato il 24 febbraio 2023 via Dead Oceans. Dalla recensione del nostro Piergiuseppe Lippolis, “gli Shame individuano nelle aperture verso l’indie rock e in un vago ammorbidimento pop i nuovi sentieri di crescita. Lo sguardo non è più rivolto all’io in quanto tale, ma è un ponte per arrivare a raccontare il mondo circostante e il concetto di amicizia, pur muovendo dall’esperienza personale, quella di cinque ragazzi cresciuti insieme”. Biglietti a questo link.
Giovedì 23 Marzo – ERIC CHENAUX, Sala Assoli, Napoli
Talento cristallino, artista in stato di grazia e dallo stile unico e personale, Eric Chenaux ha rivoluzionato il mondo del songwriting. I suoi dischi affrontano la relazione tra struttura e improvvisazione, in modi molto particolari e unici, senza cinismo ma con amore. Perché in fondo quelle di Chenaux sono canzoni d’amore, che canta con voce dolce e limpida, mentre la chitarra si piega delicatamente, diverge e scompone. A dispetto di un’innegabile vena iconoclasta, la sua musica rimane meravigliosamente calda, generosa e accessibile. La giustapposizione tra crooning morbido e vellutato e le esplorazioni sperimentali della chitarra apre a nozioni inedite di accompagnamento e canto e a forme non convenzionali di interplay timbrico e tonale. Da qualche anno Eric Chenaux vive in Francia, ma è stato un caposaldo della musica DIY e sperimentale a Toronto negli anni ‘90 e 2000, leggenda del post-punk locale con Phleg Camp e Lifelikeweeds. Dal 2006 incide per Constellation Records: una discografia geniale che spazia dal folk più avventuroso, sontuoso, languoroso e decostruito, al jazz, fino a ballate di influenza pop. Biglietti a questo link. Sabato 25 Marzo l’artista sarà di scena a Firenze (Sala Vanni).
Venerdì 24 Marzo – GIFT, Trenta Formiche, Roma
“Momentary Presence”, album di debutto dei psych-rockers newyorkesi Gift, è una celebrazione dell’eterno presente. Il leader della band TJ Freda trae questi insegnamenti da “Be Here Now”, la guida spirituale del 1971 e punto di riferimento della contro-cultura del guru Ram Dass. Lui ed i compagni di band Jessica Gurewitz, Kallan Campbell, Justin Hrabovsky e Cooper Naess hanno un talento per evocare paesaggi sonori che sono allo stesso tempo turbolenti e splendidi. Proprio nel mezzo di quei mix troverai lo stesso Freda, che comanda la tempesta, accendendo lampade in mezzo al tumulto, cantando di destabilizzazione psichica e ricerca di equilibrio, con una voce che sembra una carezza. Il disco esce per l’etichetta co-fondata da Oliver Ackermann, leggenda psichedelica con A Place to Bury Strangers e Death by Audio. Ingresso gratuito con tessera Arci, sabato 25 Marzo la band si esibirà al Binario 69 di Bologna e domenica 26 al Biko di Milano.
Sabato 25 Marzo – BILLY NOMATES, Covo Club, Bologna
Dalle immagini d’impatto che alimentano il suo post-punk pieno di sentimento e cupamente umoristico, all’economia del suono che ottiene con il suo allestimento provocatoriamente DIY, non c’è un dettaglio sottovalutabile nell’intera produzione di Tor Maries/Billy Nomates. È proprio questa combinazione tra autenticità e brucianti intuizioni che ha reso il debutto omonimo del 2020 una rivelazione, conquistando il plauso di Iggy Pop, Geoff Barrow, Sleaford Mods e Steve Albini. L’atteso secondo album in studio, “Cacti”, è uscito il 13 gennaio 2023 per Invada Records. Registrato tra casa sua e gli Invada Studios, questo lavoro permette all’autrice di raggiungere un nuovo step per il suo songwriting. Dodici nuove tracce in cui affrontare verità scomode; d’altronde “il 70-80% dell’essere audaci significa soltanto essere vulnerabili da morire“: un nuovo tentativo di raccontare un’epoca in cui si deve sopravvivere. A tutto. 15 Euro alla porta.
Foto di Billy Nomates cortesia dell’ufficio stampa del Covo