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Ci eravamo ancora sopra ad ascoltarlo in lungo e in largo, essendo un album con molte sfaccettature, che gli Waeve hanno buttato fuori anche una versione deluxe del loro esordio: 4 canzoni di alto valore che si fatica a pensare di lasciarle fuori dall’album. Probabilmente gli Waeve avevano voluto focalizzare il discorso in una decina di brani non brevi (il disco intero era già 53 minuti) ma certo escludere un brano come “Standing Still” è un peccato capitale. In “Standing Still” le voci Graham e Rose Elinor si rincorrono, si rispondono e si completano. Pare di vederli, proprio loro due e proprio un loro primo incontro in metafora:
Quando ho posato gli occhi su di te per la prima volta
sapevo che qualcosa sarebbe cambiato
Che eravamo destinati
Chiudo gli occhi e ti vedo
Davanti al fuoco aperto (incontrami su una collina)
Siamo lì e balliamo (Sarò lì a mezzanotte)
In un lento silenzio (Morbido ed eterno)
When I first laid my eyes on you
I knew something would change
That we were fated
I close my eyes and see you
Before the open fire (Meets me on a … hill)
There we are, and dancing (I’ll be there at midnight)
In a slow silence (Soft and still)
E se mentre “Sure Feels Like Something” persegue una strada piuttosto sghemba, “On Your Knees, Baby” sfoggia un signor basso che si snoda su giro coinvolgente portato avanti questa volta da Coxon e con un riff filmico nel ritornello. Il quartetto di brani si conclude con il duetto vocale di “Old Fashioned Morning”, molto suggestivo nel suo essere in piena linea con il mood generale dell’album.
Quattro brani che avrebbero dunque meritato un EP dedicato, con un suo titolo e una sua autonoma considerazione, e forse sarebbero passati meno in sordina che in questa maniera di inclusione della versione deluxe. Ma ci siamo qui noi a sottolinearveli.
(Paolo Bardelli)