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Li abbiamo trovati in un recente T4ATF!, una segnalazione su quattro per dare una suggestione veloce di ascolto: loro sono i newyorkesi Nation of Language che hanno appena pubblicato il loro ultimo singolo “Stumbling Still”, un distillato di new wave degli ’80 con una buona carica (e una indubbia derivazione) che il comunicato stampa definisce “groove kraut-punk propulsivo”.
Il loro prossimo album, “Strange Disciple” è in uscita il 15 settembre su [PIAS], e recentemente è stato nominato da Pitchfork uno degli album più attesi dell’estate;
Come il resto di “Strange Disciple”, “Stumbling Still” è stato prodotto da Nick Millhiser (Holy Ghost!, LCD Soundsystem) e registrato nel suo studio di East Williamsburg, e vede Nation of Language considerare le scelte creative che sarebbero più avvincenti da eseguire sul palco, per la prima volta. Incorporando negli arrangiamenti un numero maggiore di batterie dal vivo, chitarre e influenze shoegaze rispetto al passato, la band espande il proprio sound new wave, post-punk e synth-powered con nuovo fervore.
In vista del Pitchfork Festival, del Primavera Sound, dell’Outside Lands e di altre 60 esibizioni negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea che i Nation of Language hanno già annunciato per il 2023, la band ha appena iniziato a far debuttare dal vivo la musica di Strange Disciple. L’elenco completo delle date del tour è riportato su nationoflanguage.com/events (spoiler, non c’è l’Italia).
Tracklisting
1. Weak In Your Light
2. Sole Obsession
3. Surely I Can’t Wait
4. Swimming in the Shallow Sea
5. Too Much, Enough
6. Spare Me the Decision
7. Sightseer
8. Stumbling Still
9. A New Goodbye
10. I Will Never Learn
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(Paolo Bardelli)
foto autorizzata dall’Ufficio Stampa spin-go!
by Dominik Friess