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Il Barezzi Festival è una della manifestazioni italiane più importanti “verso la fine dell’anno”, e ciò sia per la qualità nella scelta delle proposte sia per la/e location (la cui principale è il Teatro Regio a Parma). È un viaggio sonoro che fa della ricerca e della varietà e contaminazione sonora i propri imprescindibili punti cardinali.
Anche quest’anno dal 19 al 26 novembre a Parma e dintorni torna Barezzi Festival per la sua diciassettesima edizione: otto giorni di grande musica, anticipati da due speciali anteprime il 24 ottobre a Reggio Emilia e l’11 novembre a Parma, che danno forma a una line up ricca e di altissimo livello, dal forte richiamo internazionale.
Quattro i concerti in esclusiva italiana: il palco di Barezzi si prepara ad accogliere gli iconici The Jesus and Mary Chain, i Blonde Redhead con il nuovo disco (“Sit Down For Dinner”), i Calexico per il ventennale del loro album capolavoro e i Lambchop con la loro insaziabile ricerca sonora.
E poi i padri del desert rock Giant Sand, la profondità viscerale della musica e delle parole di Micah P. Hinson, una delle band indie-folk più celebrate d’America, Okkervil River, le sperimentazioni di Stuart Braithwaite (Mogwai). E ancora, la musica oscura, misterica e sciamanica di Daniela Pes, l’inconfondibile consolle di Sadar Bahar e quella partenopea di Gigi Testa, la star del pianoforte Maxence Cyrin, la voce penetrante di Guido Maria Grillo e infine i concerti nell’ambito di Barezzi Off di Bobo Rondelli, Don Antonio, Camilla Sparksss e Alosi.
Siateci.
Qui di seguito il dettaglio delle serate:
IL PROGRAMMA
La programmazione di Barezzi si apre martedì 24 ottobre con un’anteprima a Reggio Emilia, realizzata in collaborazione con il Festival Aperto e la Fondazione I Teatri. Al Teatro Municipale Valli, che per la prima volta accoglie il festival, arriva un gruppo che ha segnato la storia della musica con il suo sound cinematografico, forgiato nelle polverose terre di confine musicali del sud-ovest americano: i Calexico. La band torna al festival per l’unica data italiana del tour che festeggia il ventesimo anniversario di “Feast of Wire”, forse il loro album più realizzato e compiuto.
Per la seconda anteprima sabato 11 novembre il festival rientra a casa, a Parma. Il futuristico palcoscenico della Sala Ipogea dell’Auditorium Niccolò Paganini ospita il live di Daniela Pes, artista sarda che presenta il suo visionario album d’esordio Spira, prodotto da Iosonouncane e vincitore della Targa Tenco come Miglior Opera Prima. La serata prosegue con i dj set dell’iconico Maestro di Chicago Sadar Bahar e del partenopeo Gigi Testa.
Barezzi entra poi nel vivo da domenica 19 novembre, con l’arrivo dagli States al Teatro Magnani di Fidenza degli Okkervil River. La voce impetuosa e lo spirito letterario di Will Sheff, anima del gruppo, ha dato vita negli anni a un racconto dell’America del desiderio e del tradimento, che coniuga le inquiete radici folk rock a una visionaria e personalissima sensibilità indie.
Lunedì 20 novembre ci si sposta al Teatro Regio di Parma per il live in esclusiva italiana di The Jesus and Mary Chain, band seminale fondata dai fratelli Reid che ha pubblicato da poco il disco live “Sunset 666”
Martedì 21 novembre sempre il Regio accoglie i Blonde Redhead, iconico trio rock a cui Kalporz ha da poco dedicato un intero #day e che arriva a Parma per l’unica data italiana del tour di presentazione del loro nuovo lavoro discografico Sit Down for Dinner.
Mercoledi 22 Novembre alle 10.30 al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto torna Barezzi Lab, progetto gratuito dedicato agli studenti delle scuole superiori della provincia di Parma e di Piacenza che si propone di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani di Giuseppe Verdi, riletti secondo i molteplici linguaggi della contemporaneità da alcuni dei progetti musicali più validi del panorama musicale italiano. Protagonisti sul palco Lyl, Cous Cous a Colazione e Noe Tommasini, presentati da Diego Sorba. In serata all’Auditorium del Carmine arriva Maxence Cyrin, compositore francese fresco di pubblicazione del nuovo album Springsong e uno dei pianisti più ascoltati al mondo: la sua cover di Where Is My Mind dei Pixies vanta più di 150 milioni di ascolti ed è certificata triplo disco di diamante. A seguire, a Borgo Santa Brigida per Barezzi Off, l’istrionico e potente cantautorato di Bobo Rondelli.
Giovedi 23 Novembre all’Auditorium del Carmine è la volta dei Giant Sand di Howe Gelb con il loro sound sperimentale tra post punk e le atmosfere aride della frontiera, emanazione di un deserto tanto geografico quanto dell’animo e della mente. Sul palco di Borgo Santa Brigida è la volta invece di Alosi, penna visionaria e voce del duo Pan del Diavolo, con il suo ultimo album CULT.
Venerdì 24 novembre nelle Osterie del centro della città alle ore 13 prende il via Barezzi Snug con le esplorazioni musico-gastronomiche insieme a Pagoda, Martino Adriani , Emanuele Nidi, Francesco Pelosi, Rocco Rosignoli e Matteo Ortuso.
In serata l’Auditorium del Carmine sarà tutto per Stuart Braithwaite: leader, cantante e chitarrista della band che ha cambiato la storia del post rock mondiale, gli scozzesi Mogwai. Il poliedrico artista arriva a Parma in solo: una dimensione che ha iniziato a sperimentare agli inizi degli Anni 2000 ma che non perde quel magmatico minimalismo che caratterizza anche il sound della sua band: un po’ di ambient guitar noise, una dose di elettronica e un po’ di sano songwriting. A seguire, a Borgo Santa Brigida per Barezzi Off, l’energia travolgente dei mix dub plate, sintetizzatori e tagli di voci di Camilla Sparksss, musicista e artista visiva svizzera canadese nonché membro della band post punk Peter Kernel.
Sabato 25 novembre alle ore 13 torna Barezzi Snug con i suoi artisti “in osteria” mentre in serata all’Auditorium del Carmine arriva il songwriting intimo e sofferto di Micah P. Hinson, cantautore texano dalla voce profonda e calda che presenta il suo ultimo album I Lie To You anticipato dal set di Guido Maria Grillo. Chiude la serata a Borgo Santa Brigida la maestria alla chitarra di Don Antonio, che ripercorrerà il suo repertorio fino ad arrivare al suo lavoro più recente, La bella stagione.
Il finale di Barezzi, domenica 26 novembre, sarà al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto con l’unica data nel nostro Paese dei Lambchop, una delle band più brillanti emerse dal panorama statunitense negli anni Novanta, il cui inimitabile flusso creativo ha esplorato il country e il soul, il jazz e l’elettronica, in modo unico e originale.
Barezzi Festival, che prende il nome da Antonio Barezzi, l’illuminato mecenate di Giuseppe Verdi che ne intuì il genio e ne sostenne gli studi e l’inizio della carriera, è organizzato e prodotto dalla Associazione culturale Luce in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, con la direzione artistica di Giovanni Sparano.
Barezzi Festival è realizzato grazie al contributo di Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Comune di Busseto e Comune di Fidenza, con il sostegno della Fondazione Cariparma.