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Segnaliamo anche le date di Bush Tetras (mercoledì 15) e Wolf Eyes (venerdì 17) entrambe al Freakout Club di Bologna.
Mercoledì 15 Novembre – JOHN GRANT, Monk Club, Roma
«Tra Pet Shop Boys e Elton John: il queer-pop agrodolce di un geniale paroliere», ne scrive così Musikexpress. John Grant, nell’arco degli ultimi dieci anni, si è affermato come uno dei più grandi cronisti musicali del Sogno Americano, di cui vede soprattutto il rovescio della medaglio. Se tutto ciò che ti è stato promesso, se il duro lavoro, l’amore intenso, gli sforzi e le preghiere, andassero in fumo? L’asso nel mazzo composto dalle canzoni di Grant è la disamina delle esperienze impressionistiche d’infanzia, rapportate alle loro conseguenze amplificate nell’età adulta. Canta infatti: «L’American Dream può causare cicatrici e qualche brutto livido». Porterà sui nostri palchi l’ultimo “Boy From Michigan” (2021). Biglietti su Dice. Martedì 14 Novembre è atteso al Santeria Toscana 31 di Milano.
Mercoledì 15 Novembre – MASSIMO FARJON PUPILLO, La Limonaia, Firenze
Massimo Farjon Pupillo, tra i più eclettici musicisti della scena italiana e internazionale, nel corso della sua carriera ha spaziato tra diversi generi musicali e discipline artistiche. Nel 1997 fonda gli Zu, formidabile gruppo rock sperimentale con cui suona in tutto il mondo e incide circa 20 dischi, di cui tre per l’Ipecac Recordings di Mike Patton. In parallelo, Pupillo lavora con figure di spicco della musica contemporanea e sperimentale, come Terry Riley, Alvin Curran, Viktoria Mullova, Giovanni Sollima e Barbara Hannigan. La sua ricerca sonora incontra anche il teatro e la danza: negli anni, Pupillo collabora con Romeo Castellucci, Chiara Guidi (Societas Raffaello Sanzio), con la coreografa americana Meg Stuart e il gruppo di danza Dewey Dell. Seguirà un Glitch Party, ovvero una libera improvvisazione sul tema del glitch aperta a tutti i musicisti interessati. Ingresso 10 Euro.
Giovedì 16 Novembre – THE WARLOCKS + DION LUNADON, Bronson, Ravenna
Formatisi nel 1999, i Warlocks producono un muro di suono implacabile e ipnotico che suggerisce una collisione tra la psichedelia classica, il Krautrock e i Velvet Underground. Il leader Bobby Hecksher è cresciuto nelle paludi di Tampa Bay, Florida, ma si è trasferito a Los Angeles all’età di 16 anni dove ha presto trovato spiriti affini. The Warlocks sono una delle più incensate acid rock band statunitensi, lisergici e potenti come dei Grateful Dead alle prese con delle cover dei Black Sabbath. In apertura Dion Lunadon, artista che ha suonato con diverse band fra gli anni ’90 e 2000, in particolare i TheD4, con due dischi all’attivo per la leggendaria etichetta neozelandese Flying Nun Records. Dopo lo scioglimento nel 2006, Lunadon si è trasferito a New York City. Ha poi iniziato a suonare il basso per i noiserocker A Place To Bury Strangers, comparendo in Worship (2012), Transfixiation (2015) e Pinned (2018), oltre che in diversi singoli ed EP. Mentre si prendeva una pausa dalle tournée con gli A Place To Bury Strangers, Lunadon ha registrato un album solista che racchiude tutto ciò che ama del rock’n’roll. Biglietti a 20 Euro alla cassa, la band passerà anche venerdì 17 allo Psychodelice di Milano e sabato 18 al Colorificio Kroen di Verona.
Giovedì 16 Novembre – WESTERMAN, Biko, Milano
Will Westerman, conosciuto come Westerman, torna in Italia e a Milano sponda BIKO il prossimo 16 novembre. Il cantautore inglese di stanza in Grecia presenterà per la prima volta le canzoni del nuovo meraviglioso disco “An Inbuilt Fault”, uscito il 5 maggio scorso e concepito nell’inverno 2020-21 proprio in Italia, durante il lockdown: un disco viscerale, potente, autentico, di pura arte. Prevendita disponibile su Ticketone, ingresso con tessera Arci; l’artista si esibirà anche al Covo Club di Bologna venerdì 17 Novembre.
Sabato 18 Novembre – MARTA DEL GRANDI, Magazzino Sul Po, Torino
Originaria di Abbiategrasso (MI), la bravissima cantante e polistrumentista Marta Del Grandi presenterà in una delle prime date italiane il suo secondo album “Selva”, uscito per la Fire Records: dodici canzoni di pop etereo e tentacolare che scorre senza sforzo, unendo complessità emotiva, arrangiamenti organici divini con un finale fantascientifico. Aprirà Vito Gatto, la cui ricerca sonora ha inizio dall’applicazione non convenzionale del suo background classico, spinto da un costante interesse verso l’inaspettato ed inusuale. Dopo una decade di esperienza nella scena rock alternative nazionale ed internazionale, collaborando con artisti del calibro di Einstürzende Neubauten e Blonde Redhead, si avvicina al mondo della sperimentazione elettroacustica, pubblicando lavori personali e componendo musica per trailer cinematografici e documentari. Prevendita disponibile a questo link.
Sabato 18 Novembre – ATTILA CSIHAR, Cinema Perla, Bologna
Attila Csihar ha iniziato la carriera musicale con i Tormentor nel 1985, prendendo poi il posto del defunto vocalist Dead nei Mayhem e principalmente ricordato per essere il cantante del loro album più noto, De Mysteriis Dom Sathanas. Ha militato anche nel gruppo black metal italiano Aborym e nel progetto Plasmapool, oltre a una collaborazione a più riprese con i Sunn O))). Tra il 2003 e il 2004 entra a far parte dei Keep of Kalessin, band epic black metal norvegese, venendo poi sostituito dall’attuale cantante Thebon. Arrestato nel 2002 per possesso di stupefacenti, nel 2004 è ritornato nei Mayhem al posto di Maniac. A Bologna musicherà la proiezione di “Nosferatu” di Murnau (1922) in esclusiva italiana. Ingresso 15€ in prevendita, 20€ alla porta.
Domenica 19 Novembre – QUASAI, Tempio Di Minerva Medica, Montefoscoli (PI)
Cerchio di Ascolto è una rassegna di musica sperimentale che si svolge nell’occulto tempio di Minerva Medica nascosto tra i boschi delle colline toscane, nel paesino di Montefoscoli. Tre acts protagonisti in questa occasione speciale: Quasai, solo project di Francesco Fonassi (Spettro, Villa Rec.), si cimenta Dealing con synth analogici, nastri e strumenti acustici per portare l’ascoltatore in un entanglement cubistico d’ipno-magnetismo; il suo primo LP vedrà la luce nella primavera del 2024 per Les Giants, prodotto agli EMS di Stoccolma e missato agli IAC di Malmö e Spettro studio con l’aiuto di Marta Salogni. Poi Jacopo Buono, ovvero la ripetizione come atto deciso, noioso e angosciante, da sempre tracciata come una delle parti che contraddistinguono il minimalismo, in tutte le sue diverse forme. Da qualche tempo ha iniziato ad esplorare questo tipo di attività attraverso l’azione corporea, non intesa come performance, ma più come azione anti-quotidiana di un corpo che svolge delle attività. Dopo aver iniziato questo percorso con il collettivo PHASE, lo ha continuato individualmente cercando però una continuità di dialogo con varie figure esterne, provando a costruire un’alternanza a volte incomprensibile. Infine Sofia Kaloterakis, poetessa e artista Greco/Italiana di base in Olanda: con un background in filosofia e scrittura, adesso scrive e facilita cerimonie attraverso suoni e saggezza ancestrale. Usa il suono come strumento per distribuire energia vitale e per allineare i chakra del corpo umano. In più si ispira a questa pratica per creare soundscapes e installazioni sonore che parlano del nostro rapporto con la tecnologia e l’ambiente. Nell’ultimo anno ha anche co-fondato la piattaforma multi-disciplinare AKSH. Insieme a Radiation Pattern, produttore di musica elettronica e dj porteranno un ibrido delle lore pratiche che possa unire la ritualità del sound bathing alla improvvisazione con la musica elettronica. Prenotazione obbligatoria con mail a ambientnoisesession@gmail.com