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Da segnalare anche Patti Smith in tour chitarra e voce – ma preparate il portafogli!, Soniche 2023 plays CHANGES by Ellen Arkbro al Nub Project Space di Pistoia (sabato 2 Dicembre, free entry) e il Dj set che celebra i trent’anni di Kruder & Dorfmeister, sempre sabato 2 al Base di Milano.
Lunedì 27 Novembre – HELMET, Bloom, Mezzago (MB)
Pezzo di storia tanto essenziale quanto peculiare, gli Helmet sono un attacco sonoro senza precedenti: con ispirazioni post punk incorporano accordature inusuali per l’epoca con segnature e armonie tipiche del jazz, incarnando la risposta dell’East Coast ai Soundgarden. Esplosi nel mondo mainstream con «Meantime», gli Helmet seducono MTV quanto critici e audience di tutto il mondo, lasciando il rock completamente stupefatto. il gruppo capitanato da Page Hamilton torna in Italia per la prima volta in quattro anni per due date (l’altra è martedì 28 al Bronson di Ravenna) a cui qualunque appassionato di musica non potrà mancare. Prevendite attive su Dice.
Martedì 28 Novembre – VICTORIA SHEN, Raum, Bologna
Evicshen (la cui pronuncia rimanda a eviction: espulsione, sgombero) è una sound performance di Victoria Shen che, manipolando dischi e materiali di ogni tipo, alterna momenti di calma a ondate di movimento frenetico e conflittuale. Un’azione noise al femminile carica di imprevedibili invenzioni e trasgressioni; una passeggiata sul filo del rasoio tra controllo e possibilità. Infatti, nelle sue azioni performative Victoria Shen/Evicshen evita le convenzionalità dell’armonia e del ritmo per far emergere la fisicità di trame estreme e toni gestuali. “Il noise può essere pensato come un approccio modernista al suono, visto che a che fare con l’astrazione, ma c’è bisogno di un’ulteriore contestualizzazione”. La sua identità personale, il suo corpo, sono lo spazio che investe per ristrutturare il significato del fatto sonoro, proponendo un’esplorazione sui bordi tra significazione e non-significazione. Questo è il terzo degli appuntamenti del BLANK SOUNDS Institute of Listening. Ingresso up to you.
Mercoledì 29 Novembre – PETE DOHERTY, Apollo Club, Milano
Un ritorno in pista importante quello di Pete Doherty, e non solo dal punto di vista squisitamente musicale. Dopo aver annunciato ufficialmente il ritorno con i suoi Libertines, l’artista torna ad esibirsi anche da solista, ma andiamo per gradi. Il 13 Ottobre scorso i Libertines hanno annunciato “All Quiet On The Easter Esplanade” il primo album in otto anni, che sarà disponibile il prossimo 8 marzo 2024. L’album segue “Anthems for a Doomed Youth” mentre l’anno scorso la band ha ristampato il loro album di debutto “Up the Bracket” in onore del suo 20° anniversario. A distanza di quasi un mese dalla notizia il musicista classe ’79 ha annunciato che si esibirà da solista e in acustico a Milano in una data unica all’Apollo Club con biglietti disponibili a questo link.
Giovedì 30 Novembre – DYLAN HENNER + JACOPO BUONO, Sala Vanni, Firenze
Artista schivo e lontano dal mondo social, il londinese Dylan Henner non nasconde la sua fascinazione per il minimalismo americano di Glass e Riley. I suoi paesaggi sonori umani-non umani, costruiti su pochi elementi, sono popolati da voci sintetiche che si trasformano in sinfonie “tascabili” e atmosfere che vanno dal sereno e cerebrale, all’alienato. Il suono di Henner e’ sorprendentemente solare e la sua giocosità nel fondere elementi del mondo reale con suoni di sintesi e computerizzati è affascinante. Abbiamo tutti bisogno di un po’ di luce. “The Invention of the Human”, uscito per l’etichetta londinese AD93 e’ fra le migliori uscite del 2020 per radio BBC 6 mentre il nuovo lavoro di Dylan Henner, l’EP “Citta’ Impercettibili” ispirato al celebre capolavoro di Calvino “Le citta’ Invisibili” e’ in uscita per OOH-sounds. ‘Non rimborsabile vale una corsa‘ è la performance di Jacopo Buono: la ripetizione come atto deciso, noioso e angosciante, quasi come gesto autistico, è sempre stata tracciata come una delle parti che hanno contraddistinto il minimalismo, in tutte le sue diverse forme. Da qualche tempo Jacopo ha iniziato ad esplorare questo tipo di attività attraverso l’azione corporea, non intesa come performance, ma più come azione anti-quotidiana di un corpo che svolge delle attività, a volte sintetizzate in un’azione singola ripetuta, altre come un susseguirsi di evocazioni visive. Biglietti a 20 Euro alla porta.
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Giovedì 30 Novembre – MATT ELLIOTT, Freakout Club, Bologna
Nella sua carriera solista l’ex-leader dei bristoliani Third Eye Foundation si è indirizzato verso atmosfere che, partendo da uno sghembo cantautorato post-rock, si sono fatte sempre più rarefatte, oscure e intimiste. Un percorso all’insegna di uno spleen depresso, quasi rassegnato alla follia del mondo attuale. Lo avevamo lasciato dopo Farewell To All We Know (2020), un album visionario, per non dire foriero di quella crisi collassante che è stata COVID19. Questo nono album di Matt Elliott a suo nome, lasciando da parte il suo lato più elettronico, è qualcosa di non scontato. Dai canti rebetici greci al fado portoghese, dal delta blues alle brass band balcaniche…Nella musica di Matt Elliott si sente tutto, il canto di una persona sradicata, di un apolide, di una persona fuori dal mondo. Ingresso a offerta libera con tessera AICS.
Venerdì 1 Dicembre – PUFULETI, TPO, Bologna
Cavalluccio di mare col cuore di burro, venerdì 1 dicembre il take-over di Pufuleti al TPO. Il rapper preferito dai tuoi rapper preferiti presenta il suo nuovo album, „Perle Ai Porci“, uscito lo scorso 15 novembre su tutte le piattaforme digitali. Sarà supportato sul palco da Drumtomski, direttamente dalla Germania, con ospiti come Zutera, Schmutz e Capuze. In chiusura il set di Wun-Two. Evento presentato da No Glucose, c/o TPO, via Camillo Casarini 17/5. Prevendita attiva su Dice.
Venerdì 1 Dicembre – MAX PENOMBRA + VISIONI DI CODY, Magazzino Parallelo, Cesena
Il nuovo album di Max Penombra feat. Visioni di Cody, il rapper e la band indie pop confermano il sodalizio artistico confezionando un album atipico in cui la loro street credibility romagnola si tinge con un velo di ironica nostalgia che non ci lascia illesi. Dopo “Quando Esco Voglio Stare Tranquillo” (2019) il secondo joint album del superstite di Lido di Savio e del gruppo “straight outta San Piero” colma il vuoto lasciato dalle mezze stagioni e fotografa una specifica tipologia di estate italiana. “Restate come siete” è una tangenziale che taglia la pianura da Bologna fino al mare: il rock cantautorale delle Visioni di Cody tiene saldo il foglio, il rap di Max Penombra è la forbice che lo squarcia. La “vita di strada” non è quella dei gangsta, ma quella della gente che vive a contatto con le persone e con il luogo. Si enfatizza la tendenza a rallentare, più che ad andare di fretta: giornate scandite da una bevuta e una riflessione con un amico, mentre si denuncia un paesaggio in cui in fondo gli artisti rivedono loro stessi. Una leggera malinconia è immancabile per chi vive coi piedi sulla sabbia, cullato dall’illusione che rimarrà lo stesso come il mondo fuori da sé. In un mondo precario, una certezza ci è dovuta: l’invito a non cambiare del titolo, infatti, non è che la speranza di rivedersi e riconoscersi ancora. Come ogni estate. Ingresso a 3 Euro con ARCI.
Sabato 2 Dicembre – ESPEN ERIKSEN TRIO + ANDY SHEPPARD, La Claque, Genova
Forti di un repertorio accattivante e lirico, sempre melodico e spesso malinconico, il pianista Espen Eriksen, il bassista Lars Tormod Jenset e il batterista Andreas Bye hanno all’attivo sei album e tour regolari in quattro continenti fin dal 2007 ma, fino ad oggi, non si erano mai esibiti in Italia, e questo renderà davvero unica la loro data genovese. Risale al 2016 il loro sodalizio artistico con il sassofonista inglese Andy Sheppard, plurivincitore del British Jazz Award, con cui hanno firmato, nel 2018, l’album “Perfectly Unhappy”. Tra le collaborazioni di Sheppard, musicista di lungo corso attivo fin dalla fine degli anni ’70, spiccano i duetti con Gil Evans, Carla Bley, George Russell, Steve Swallow e Paolo Fresu. Biglietti disponibili su Vivaticket.
Domenica 3 Dicembre – A TRIO & OSSATURA, Area Sismica, Meldola (FC)
“A” Trio è il più antico gruppo libanese di improvvisazione libera. È stato formato nel 2002 da Mazen Kerbaj (tromba), Sharif Sehnaoui (chitarra acustica) e Raed Yassin (contrabbasso), inizialmente per un unico concerto alla seconda edizione del festival di musica sperimentale Irtijal. Dopo questo concerto i tre musicisti hanno registrato il primo album di free jazz prodotto nel mondo arabo (A – La Cédé-thèque, 2003). In seguito la loro musica si è diretta verso un approccio più testuale, affidandosi fortemente a tecniche preparate per una pesante diversione dei rispettivi strumenti. Dopo aver lavorato insieme in vari altri contesti, Kerbaj, Sehnaoui e Yassin hanno raggiunto un suono caratteristico che è stato affettuosamente descritto come “swing testuale”. Nel 2022, il gruppo celebra il suo 20° anniversario con la pubblicazione di due nuovi album (The Binding Third e Folk). È l’idea stessa di “flusso musicale” che viene investigata da Ossatura: la pratica improvvisativa diviene via via più sensibile alla natura fluida ed evolutiva della musica, spostando il concetto di “composizione musicale” verso quello di “processo sonoro”. In oltre venti anni di attività, il gruppo ha tracciato un percorso basato sulla combinazione di materiali e linguaggi musicali eterogenei: l’esplorazione delle nuove tecnologie, il rapporto strutturale con il rumore, l’interesse per le tecniche compositive derivate dalla musica concreta ed elettroacustica. La formazione è composta da Elio Martusciello – computer; Luca Venitucci – fisarmonica, pianoforte, elettronica; Fabrizio Spera – batteria, oggetti. Ingresso € 15 con tessera Arci.